Fiastra, progetto per riqualificare il lago

Prevede una passeggiata sopra il bar e la riprogettazione della parete di contenimento

Il rendering

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Fiastra (Macerata), 20 maggio 2018 - Un progetto per la riqualificazione del lakefront del lago di Fiastra. L’idea – nata dalla forte volontà dell’amministrazione comunale e del privato gestore della spiaggia – ancora non finanziata, è stata presentata ieri mattina a Fiastra, dal sindaco, Claudio Castelletti, con Emanuela Leli, gestore privato della struttura, e il progettista incaricato Carlo De Mattia, alla presenza dell’assessore Angelo Sciapichetti, dell’onorevole Mario Morgoni, del presidente del Parco dei Sibillini, Oliviero Olivieri, e dei presidenti delle Unioni Montane di Camerino e dei Monti Azzurri, Alessandro Gentilucci e Giampiero Feliciotti.

«Questo progetto racconta la volontà e l’intenzione di migliorare la qualità ambientale di un luogo unico, la spiaggia di San Lorenzo al Lago – ha spiegato il progettista – oggi riconosciuta come la migliore spiaggia del Maceratese. In un momento in cui la ricostruzione post sisma è totalmente concentrata su obiettivi legati al problema residenziale, questo progetto propone una visione di crescita dei servizi al turismo, nell’idea che sia necessario dare uno slancio alla ripresa socioeconomica di questi territori, partendo dalla fruizione della natura, in grado di generare indotto e occupazione per la vallata in modo consapevole e sostenibile».

E sono quattro i capisaldi che hanno guidato l’idea: zero cubatura, non è prevista crescita urbanistica poiché gli spazi coperti sono realizzati al di sotto del terreno, come adesso; zero impatto ambientale, perché di fatto l’intervento ricalca e regolarizza l’attuale andamento della parete di contenimento senza emergenze verticale mantenendo l’attuale profilo orizzontale; la riqualificazione ambientale, con la superficie superiore che ci configurerà come una passeggiata e il riassetto della parete di contenimento; la sicurezza pubblica, perché la sua struttura, di 400 metri quadri, sarà realizzata con grande capacità di resistenza sismica, da poter utilizzare in caso di emergenza come centro operativo.

Grande la soddisfazione del sindaco, Claudio Castelletti: un progetto per il quale «al massimo» potrebbero volerci 500mila euro, accolto con la benedizione – almeno a parole – del Parco, della Regione, di Enel, delle Unioni Montane e dell’onorevole Morgoni, che probabilmente sarà dirottato in commissione ambiente. Non resta adesso che concretizzare l’entusiasmo ed intercettare i fondi a disposizione.