Fidanzati morti nell’esplosione, il vicino: "Ho manomesso il tubo del gas"

La tragedia di Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, Pellicanò confessa

Giuseppe Pellicanò con l'ex compagna morta nell’esplosione

Giuseppe Pellicanò con l'ex compagna morta nell’esplosione

Macerata, 4 luglio 2016 – Alla fine il vicino di casa ha ammesso tutto. Giuseppe Pellicanò, l’uomo fermato venerdì scorso per l’esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano, nella quale sono morti l’ex compagna Michaela Masella e i fidanzati Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, di Monte San Giusto e Morrovalle, durante l’interrogatorio ha confessato di aver manomesso il tubo del gas servendosi di una pinza. Inizialmente aveva detto di non ricordare e che comunque non avrebbe mai voluto compiere la strage, nella quale sono rimaste seriamente ustionate anche le figlie.

Il gip di Milano, Giusi Barbara, non ha però convalidato il fermo non ravvisando un concreto pericolo di fuga del milanese, ma ha disposto la custodia cautelare in carcere. La Procura di Milano aveva chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere.