La festa del patrono a Macerata ha visto la tradizionale presenza di molte bancarelle. Diversi i punti nevralgici della città coinvolti, tra gli altri viale Puccinotti, via Garibaldi, una porzione delle mura, piazza Mazzini e la novità introdotta per questa edizione, i giardini Diaz. Una location, quest’ultima, che non sembra aver soddisfatto gli ambulanti, che peraltro ieri mattina hanno dovuto fare i conti con una sorpresa sgradita: nella notte sei furgoni parcheggiati nella zona dei giardini sono stati forzati. È stata trafugata della merce, sono stati rotti dei finestrini e forzate delle serrature. Il bottino è stato comunque magro. Tra chi ha lavorato in zona, Roberto Grasselli e Alessandra Petrini, venditori rispettivamente di oggetti di pelletteria e abbigliamento. "Una zona che almeno inizialmente sembrava darci molte speranze – dice Grasselli – ma che in realtà non si è rivelata all’altezza delle aspettative". "La nostra bancarella nella parte finale ai giardini ha visto un flusso di persone molto minore rispetto ad altre zone – aggiunge Petrini –, penalizzandoci dal punto di vista delle vendite; tre bancarelle di fronte alla nostra, dopo la deludente serata del 30 hanno deciso di non ripresentarsi per oggi (ieri, ndr), non gli sarebbe convenuto".
Diverso è invece il giudizio dei commercianti in un’altra zona della città, quello di viale Puccinotti, da sempre un classico della festa di San Giuliano, con più flusso di turisti come confermano Mauro Pescini, con la sua bancarella di borse, Mario Rossetti, venditore di libri e Vittorio Maccari, con la bancarella di abbigliamento. "Un ottimo San Giuliano dal punto di vista delle presenze – afferma Pescini – aiutati da una bella giornata che ha facilitato il movimento in città, anche se purtroppo sono in calo gli acquisti, che seguono un po’ le tendenze odierne". La chiave per un’ottima giornata dal punto di vista delle vendite è senza dubbio indovinare l’articolo perfetto, dice Maccari, "noi con la vendita dell’abbigliamento siamo sulla falsa riga dello scorso anno, a livello di numeri. Mi ritengo per quanto possibile soddisfatto". Un po’ amareggiato invece Mario Rossetti: "Purtroppo, nonostante la posizione ottima dal punto di vista turistico, le vendite per i libri quest’anno non hanno raggiunto il livello delle passate edizioni". Giudizi simili anche da piazza Mazzini, con Mariella Lambertucci e la sua bancarella di confetture biologiche e Alessio Francioni con la sua bancarella di calzature. "Leggermente sottotono rispetto agli altri anni in questa zona – dice Francioni – non c’è troppo movimento di persone, così non si agevolano le vendite". Sulla stessa lunghezza d’onda Mariella Lambertucci, che conferma "pochi acquisti nonostante la discreta presenza di turisti fin dalle prime ore della mattina, probabilmente attirati da altre zone della fiera più popolate di bancarelle". Molto soddisfatto della festa è Nazareno Vipera, con la sua bancarella di pelletteria artigianale, situata in via Garibaldi: "Ho visto un grande movimento di persone in questa zona – afferma –, spinta dalle manifestazioni organizzate dal Comune che hanno permesso di avere parecchi turisti per le vie del centro".