
Don Salvatore Sicignano
Belforte del Chienti, 16 maggio 2025 – Si svolgerà domenica alle 16, nella chiesa di Sant’Eustachio a Belforte, dove sarà allestita anche la camera ardente, il funerale di don Salvatore Sicignano. Il parroco se n’è andato nella notte tra martedì e mercoledì intorno all’1.45 all’ospedale regionale Torrette di Ancona; era ricoverato da fine marzo a seguito di una malattia. Le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi tempi e non è stato possibile iniziare terapie risolutive. La comunità si stringe intorno ai fratelli Stefano e Lino, ai nipoti, ai confratelli e alle tante persone che gli volevano bene. Domani, sabato, si potrà visitare il caro don Salvatore dalle 9 alle 19.30, mentre domenica dalle 9. Dopo il funerale (seguito dalle onoranze funebri Rossetti), verrà accompagnato al cimitero di Fiuminata, paese di cui è originaria la famiglia. A celebrare la messa sarà l’arcivescovo Francesco Massara. Tantissimi i messaggi di affetto che in questi giorni continuano ad arrivare per don Salvatore. Ordinato presbitero il 6 agosto 2011 nella diocesi di Colón Kuna-Yala, nella Repubblica di Panama, nel 2021 don Salvatore aveva fatto richiesta di tornare nell’arcidiocesi di Camerino-San Severino per svolgere il suo servizio come sacerdote fidei donum (per una missione, trasferendosi in un'altra diocesi per aiutare la pastorale locale per un determinato periodo). Si trovava a Belforte da circa tre anni. Nel periodo della guerra in Ucraina aveva attivato subito la macchina dell’accoglienza trasformando i locali della parrocchia di San Pietro in una casa pronta ad accogliere i profughi in fuga, per lo più donne e bambini. Dal primo febbraio scorso era stato proprio incardinato in questa Arcidiocesi. “Si è sempre mostrato generoso e disponibile, capace di tessere relazioni fraterne con gli altri sacerdoti e con i tanti fedeli che ha incontrato – ha detto l’arcivescovo Massara -. Gli sono stati affidati diversi incarichi pastorali, tra cui le parrocchie di Belforte, Caldarola, con la frazione di Pievefavera, e Cessapalombo. A Belforte, oltre a seguire la parrocchia, si è amorevolmente preso cura dell’ex parroco ormai in pensione, Giuseppe Scuppa, occupandosi di lui con attenzione e spirito di fraterna condivisione. Purtroppo la malattia non gli ha lasciato il tempo per continuare a esprimere tutte le sue potenzialità pastorali, fortemente influenzate dalla lunga esperienza missionaria a Panama e dalla disponibilità del suo cuore umile. La prematura scomparsa lascia un grande senso di perdita. Una perdita mitigata dalla speranza cristiana e dalla certezza che don Salvatore è già nell’abbraccio del Padre”.