Focolaio casa riposo Macerata: 46 positivi dopo il primo vaccino

A Montecosaro positivi 34 anziani e 12 operatori: il 13 gennaio avevano avuto la prima dose di vaccino

Il 13 gennaio nella casa di riposo era stata somministrata la prima dose di vaccino

Il 13 gennaio nella casa di riposo era stata somministrata la prima dose di vaccino

Macerata, 29 gennaio 2021 - I tamponi molecolari effettuati mercoledì su degenti e personale della casa di riposo Opera Pia Antonio Gatti di Montecosaro hanno dato 46 esiti positivi. Sono risultati contagiati dal Covid-19 34 ospiti e 12 operatori sanitari. Gli anziani, al momento, sono in buone condizioni di salute e senza sintomatologie da Covid-19. I tamponi molecolari si sono resi necessari dopo la positività ai test antigenici rapidi riscontrata in una trentina di casi. I test antigenici rapidi erano stati effettuati martedì: un chiaro campanello d’allarme, che aveva spinto ad adottare ulteriori misure di sicurezza e a disporre l’esecuzione dei test molecolari.

Ieri sera, quindi, sono stati comunicati gli ultimi risultati, in una struttura dove recentemente (il 13 gennaio) era stata già somministrata la prima dose del vaccino. Il timore di un possibile focolaio era scattato martedì, quando un ospite aveva avuto la necessità di un test rapido in via precauzionale, per un eventuale trasporto all’ospedale. La positività all’antigenico aveva immediatamente spinto la direzione a disporre test rapidi a tappeto, che erano risultati positivi in una trentina di casi, tra pazienti e operatori. Una condizione che ha quindi reso necessari maggiori approfondimenti con i tamponi molecolari, che sono stati effettuati già mercoledì mattina dall’Asur. La casa di riposo Opera Pia Antonio Gatti di Montecosaro era stata tra le prime strutture in provincia selezionate per la campagna vaccinale anti Covid nelle rsa.

Le prime 84 dosi erano state somministrate a ospiti (56) e dipendenti il 13 gennaio e il richiamo del vaccino era previsto proprio in questi giorni. La dirigenza è sempre stata molto attenta e scrupolosa, e fin dallo scoppio della pandemia, a febbraio dell’anno scorso, aveva diramato rigide misure, chiudendo al massimo la residenza al pubblico. Come hanno spiegato i responsabili della casa di riposo, i controlli sono sempre stati costanti per dipendenti e ospiti della struttura. Le misure, peraltro, avevano portato diversi benefici, tanto che la struttura era riuscita a superare la prima ondata, risultando sempre Covid-free, fino alla scoperta di questi giorni. Una doccia gelata, trovandosi al ridosso della somministrazione della seconda dose di vaccino. Quanto alla situazione epidemiologica montecosarere, gli ultimi dati riportati ieri sera sul sito della Regione parlano di 91 positivi e 168 persone in quarantena. Non è però chiaro se in questo numero siano già stati conteggiati i tamponi risultati positivi nella casa di riposo.