Fonte Santa Maria Maddalena, 59mila euro per il progettista

Il restauro è stato inserito dall’amministrazione nell’intervento di recupero della zona di Fontescodella

Il progetto per il restauro delle fonti, da sempre un "pallino" dell’assessore all’urbanistica Silvano Iommi, comincia a prendere forma. Se, infatti, finora alcune fonti sono state riportate alla luce e altre tornate a scomparire sotto a cumuli di erbacce, adesso è stato assegnato il primo vero incarico per la progettazione ufficiale. E si partirà da Santa Maria Maddalena, la fonte che si trova nella zona del palazzetto di Fontescodella (sotto il cavalcavia) che risulta finanziata, per un importo complessivo di 582mila euro, nell’ambito dei fondi Pnrr che il Comune ha ottenuto per il "Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare". Nell’ambito del finanziamento, i primi 59mila euro lordi (comprensivi di Iva e contributo previdenziale) serviranno per pagare l’architetto Claudio Canullo a cui è stata affidata l’attività di progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, contabilità e collaudo delle opere dell’intervento di restauro della fonte e dell’area limitrofa.

"L’incarico ha una durata complessiva di 730 giorni, di cui 180 per l’esecuzione delle prestazioni inerenti la progettazione, mentre per l’attività di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, contabilità e collaudo delle opere il termine di 550 giorni decorre dalla consegna dei lavori all’appaltatore – si legge nella determina firmata dal dirigente dell’ufficio tecnico, Tristano Luchetti –. Tutti gli elaborati, che dovranno essere consegnati sia in formato cartaceo che digitale, elaborabile con i software a disposizione dell’amministrazione resteranno di proprietà piena ed assoluta dell’ente". Il progetto di recupero della fonte, che secondo un’iscrizione ancora visibile su una delle vasche risalirebbe al 1822, è stato inserito dall’amministrazione nel piano di recupero della zona di via Valerio-Fontescodella, finanziata per 15 milioni con i fondi del Pnrr, in cui si prevedono, tra le varie cose, la realizzazione di una ventina di alloggi di edilizia popolare nella zona dell’ex Cus in via Valerio e la costruzione di una zona per sport all’aperto.