Formazione dei militari: accordo con Unimc

Il comandante Salticchioli: "La cultura è un viatico per affrontare il futuro. Modello da esportare fuori dalle Marche"

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Con un accordo firmato ieri mattina al rettorato, si rinnova la collaborazione tra Università di Macerata e carabinieri, avviata dal 2016, per favorire la formazione del personale dell’Arma. La convenzione è stata siglata dal rettore Francesco Adornato e dal comandante della Legione Carabinieri Marche, generale di brigata Fabiano Salticchioli. Presenti anche il comandante provinciale dell’Arma Nicola Candido, l’ispettore regionale Anc Tito Baldo Honorati, il vice presidente del Co.Ba.R. Marche Salvatore Strocchia, la professoressa Ninfa Contigiani, oltre a una rappresentanza del Co.Ba.R. Marche. Lo scopo primario è di incrementare il livello culturale dei militari, per migliorarne la professionalità e personalità, e fornire così risposte sempre più adeguate alle esigenze dei cittadini. "È una sfida per l’Università – ha commentato il rettore Adornato – che deve rispondere nel modo migliore alle esigenze del personale dell’Arma, mettendo a disposizione una storia plurisecolare e un’offerta formativa ricca". "La cultura – ha ribadito il comandante Salticchioli – è un viatico per comprendere e affrontare il futuro. Ci auguriamo che il modello adottato con l’Università di Macerata possa estendersi anche al di fuori dell’ambito regionale". La convenzione durerà cinque anni. Possono usufruirne i militari in servizio e in congedo, i coniugi e conviventi, i figli. L’Università si impegna a favorire l’iscrizione ai corsi con una riduzione del 30% sui contributi e a riconoscere eventuali conoscenze e competenze maturate in ambito professionale. Il comando regionale Marche organizzerà attività seminariali grazie alle proprie professionalità. Referenti dell’accordo sono la professoressa Ninfa Contigiani per Unimc e il presidente pro-tempore del Consiglio di base di rappresentanza del comando regionale. Unimc ha accordi analoghi anche con le altre forze dell’ordine.

p. p.