PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

"Foto hot della ex sui social per vendicarsi"

Avrebbe creato numerosi profili su Instagram a nome della ragazza, 24enne sotto processo. Rinvenuto nel pc materiale pedo pornografico

Revenge porn (foto d'archivio)
Revenge porn (foto d'archivio)

Corridonia (Macerata), 10 giugno 2023 – Lasciato dalla fidanzata, per vendicarsi avrebbe aperto una serie di profili falsi intestati a lei sui social, e li avrebbe riempiti di foto della ex senza vestiti. Per questo ora è sotto processo un 24enne di Corridonia, accusato di sostituzione di persona, stalking, tentata estorsione, intrusione abusiva nei sistemi informatici, trattamenti illecito dei dati e anche di detenzione di materiale pedo pornografico. I fatti sarebbero stati scoperti alla fine del 2018, poco dopo la fine della relazione tra i due. Il ragazzo prima avrebbe minacciato la ragazza: se lei non avesse accettato di stare ancora con lui, avrebbe pubblicato le sue foto online.

Lei non aveva accettato quel ricatto, ma dopo un po’ avrebbe scoperto che su Instagram c’erano numerosissimi profili a suo nome, nei quali erano state pubblicate sue foto intime: per chi vedeva quelle pagine online, sembrava che fosse stata lei a mettere in rete quelle immagini. Oltre a questo il ragazzo avrebbe molestato la ex fidanzata, cercando di persuaderla a tornare insieme.

Dopo la denuncia, sarebbe anche emerso che il corridoniano si sarebbe appropriato delle credenziali di un’altra ragazza, usando un account falso chiamato con il nome della ex e l’espressione inglese "die tomorrow", "muori domani". E infine, con gli accertamenti tecnici fatti nel corso delle indagini della procura distrettuale di Ancona – competente per questi reati –, sarebbero state trovate anche foto di ragazzine minorenni, in atteggiamenti osceni, salvate nella memoria del suo computer.

Da qui, le accuse a carico del giovane per il quale ieri mattina si è aperto il processo, in tribunale a Macerata. Il giudice Francesca Preziosi ha rinviato a marzo la prossima udienza, per ascoltare il primo testimone citato dal pubblico ministero Rosanna Buccini, e cioè la ragazza vittima di questo attacco. La giovane è parte civile con l’avvocato Marica Martoni.

Poi anche l’imputato, che è difeso dall’avvocato Gabriele Cofanelli, potrà dare la sua versione in merito alla serie di accuse mosse nei suoi confronti. In aula saranno sentiti anche i consulenti informatici, che hanno analizzato computer e cellulare del 24enne per ricostruire come siano andate effettivamente le cose.