Macerata, ragazzine scoprono le loro foto sul sito porno

Denuncia presentata da una quindicina di adolescenti: indaga la procura per i minori

Le foto sono state pubblicate su un sito a luci rosse (foto di repertorio)

Le foto sono state pubblicate su un sito a luci rosse (foto di repertorio)

Macerata, 8 settembre 2018 - Un gruppo di ragazzine di 14-15 anni si ritrova su Pornhub: a pubblicare le loro foto sul sito a luci rosse, a quanto sembra, sarebbe stato un loro amico. Su questo episodio sta indagando il tribunale per i minori, dopo la denuncia presentata dalle famiglie delle ragazzine. La vicenda sarebbe avvenuta nei giorni scorsi, in un centro del Maceratese.

Le ragazzine – si parla di una quidicina di adolescenti, amiche e compagne di classe – avrebbero scoperto che le loro foto erano state messe sul sito dedicato esclusivamente a video e immagini pornografiche. I loro scatti non sono in alcun modo hard, le riprendono vestite e in atteggiamenti del tutto tranquilli: le classiche foto che si fanno le ragazzine, cercando di mostrarsi carine, con l’ingenuità che si ha a quell’età.

Erano state loro stesse a pubblicarle in rere, ma sul social network Instagram, dove in tantissimi mettono selfie e foto delle vacanze. Ma a trasformare le loro foto in qualcosa di diverso è il fatto che siano su Pornhub, dove ci sono solo video e foto pornografiche, e il titolo sotto al quale sono state raccolte: un insulto volgare tanto banale quanto diffuso, e l’indicazione della città di provenienza.

Tra amici, conoscenti, compagni di scuola, la notizia è circolata in pochissimo tempo, diffusa probabilmente da chi aveva pensato a questa specie di scherzo. Anche le ragazzine lo hanno saputo sono andate in crisi.

Quando lo scandalo è scoppiato in città, le foto sarebbero state rimosse, poi rimesse con una definizione diversa, ma sempre con l’indicazione della città, e infine tolte di nuovo.

All’inizio non si sapeva chi fosse stato a pubblicarle. Poi però un’amico delle adolescenti avrebbe fatto alcuni commenti, alludendo al fatto che se loro non si fossero comportate bene avrebbe rimesso le foto sul sito porno. E’ anche possibile però che il ragazzino abbia creduto di vantarsi di una cosa con la quale, in realtà, non ha nulla a che vedere. La vicenda insomma è ancora tutta da chiarire.

Sull'accaduto è stata presentata una querela alla polizia postale di Macerata, e ora il caso è nelle mani della procura dei minori di Ancona. Per ricostruire i fatti, si dovranno fare delle indagini tecniche con il sito Pornhub e non è escluso che nei prossimi giorni vengano sequestrati dei computer.