Macerata, foto e video hard con bambini. Scatta l’arresto per un allenatore

Nel computer e nel cellulare dell’uomo la polizia postale ha trovato migliaia di foto pedopornografiche. File sotto sequestro, durante l’udienza di convalida l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere

L’indagine della polizia postale è stata coordinata dalla direzione distrettuale di Ancona

L’indagine della polizia postale è stata coordinata dalla direzione distrettuale di Ancona

Macerata, 23 novembre 2022 - Un uomo è in carcere, con l’accusa di aver conservato nel computer e nel cellulare migliaia di immagini pedopornografiche, le terribili foto che ritraggono minorenni in atteggiamenti sessuali. Le indagini sono state coordinate dalla direzione distrettuale di Ancona, competente su questo genere di reati. Con una lunga serie di analisi informatiche e di accertamenti tecnici, gli agenti della postale sono arrivati all’uomo, un insospettabile residente in provincia che, a quanto sembra, lavorerebbe anche con una società sportiva come allenatore.

Nei giorni scorsi, la polizia postale di Ancona con il supporto dei colleghi di Macerata è andata a fare una perquisizione in casa dell’indagato. Il materiale recuperato era molto di più di quanto preventivato dagli inquirenti: si tratterebbe, a quanto sembra, di migliaia e migliaia di foto e video scaricati in maniera illegale da internet. Di fronte a una simile mole di materiale vietato, finito sotto subito sequestro, per l’uomo è scattato l’arresto, come concordato anche con il sostituto procuratore di Macerata Rosanna Buccini.

Lunedì mattina per lui si è tenuta l’udienza di convalida. Davanti al giudice per le indagini preliminari Giovanni Manzoni, l’indagato, consapevole della gravità della sua situazione, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere senza avventurarsi in giustificazioni di alcun genere. Il gip ha dunque convalidato l’arresto e disposto che, per il momento, l’uomo resti in carcere in attesa della prosecuzione delle indagini. Stando ad alcune indiscrezioni, infatti, ci sarebbero altre indagini da fare in merito alla vicenda, altri reati potrebbero essere ipotizzati nei suoi confronti, e nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi. Sarebbe da escludere comunque, a quanto sembra di poter dire finora, che l’uomo abbia molestato dei minorenni: i fatti di cui è chiamato a rispondere sarebbero legati al materiale trovato nei siti più oscuri del web.

In ogni caso, le indagini non sono ancora chiuse. La polizia ha sequestrato computer e cellulare all’indagato, per svolgere anche gli accertamenti tecnici informatici necessari. L’inchiesta sarebbe partita da una serie di accertamenti su scala più vasta condotti dalla polizia postale, che monitora proprio i mari più insidiosi della rete internet alla ricerca di criminali di vario genere e, nello specifico, di chi commette reati legati alla pedopornografia. Per il momento, la polizia non ha voluto rilasciare alcuna comunicazione ufficiale su un episodio così grave e serio, nella convinzione che fosse possibile che l’arresto di una persona potesse non essere notato. Non è da escludere però che nei prossimi giorni siano fornite indicazioni più precise sulla vicenda, per chiarire i contorni delle accuse mosse all’uomo.