Macerata, 5 dicembre 2022 - Una notizia dolorosa che ha lasciato senza parole tanti maceratesi. Ieri la città al risveglio ha appreso della morte di Francesco Cervigni, macchinista dello Sferisterio e del teatro Lauro Rossi. Aveva compiuto da poco 59 anni e da qualche mese lottava contro una malattia che non gli ha lasciato scampo.
Per dieci anni ha gestito il Terminal. Era molto conosciuto e in tanti lo ricordano con affetto, ancora increduli di fronte al tragico destino che lo ha portato via all’affetto di amici e parenti. Amava la musica, una passione che gli ha permesso di conoscere tanti artisti e musicisti. Non aveva figli. Numerosi i messaggi che si rincorrono sul web da parte di chi lo ha conosciuto, gli ha voluto bene o ha condiviso momenti con lui. Francesco era un uomo solare, amico di tutti e benvoluto. "Come sempre è difficile trovare le parole giuste, ci conoscevamo da trent’anni circa e da subito diventammo amici – le parole di Mauricio Pasquali, un collega di lavoro –. Da 23 stagioni, poi, abbiamo condiviso il lavoro sul palcoscenico dello Sferisterio, con alcune soddisfazioni, allegria a volte e anche tanta fatica. Ultimamente per te anche troppa fatica caro amico mio. Mi mancherai, ci mancherai. Ciao Francis".
"France’ sarai sempre con noi", il messaggio lasciato da un amico assieme ad una foto che li ritrae in compagnia in un momento di allegria. "Riposa in pace tra la musica degli angeli, amico buono e gentile", il ricordo di un altro. Un messaggio dietro l’altro. "Eri simpaticissimo, professionista del palcoscenico"; e ancora: "Non sei mai stato banale amico mio, ci mancherai tanto"; "Arrivederci caro Francis: mi dispiace tanto, riposa in pace".
Francis, così lo chiamavano in molti. L’ultimo saluto a Francesco Cervigni sarà celebrato domani alle 15 nella chiesa di San Giorgio.