Fratelli d’Italia dilaga. Travolti Pd e Lega I collegi a Leonardi e Latini, Manzi ce la fa

Il partito della Meloni supera il 32%, il Movimento 5 Stelle sfiora il 14% al Senato e supera il 12% alla Camera. Affluenza in calo quasi ovunque

Migration

Una marea "azzurra" ha travolto anche la provincia di Macerata dove in un solo comune, Poggio San Vicino, è riuscito a imporsi il centrosinistra con il 41,38% alla Camera e il 40,68% al Senato. Per il resto non c’è stata storia e il centrodestra ha dilagato un po’ ovunque, con numeri schiaccianti in molti comuni dell’entroterra, come l’oltre 78% di Monte Cavallo e Bolognola, ma anche il 49% registrato a Civitanova e il 44% a Macerata. Non hanno retto all’avanzata del centrodestra nemmeno i Comuni guidati da anni da amministrazioni comunali di centrosinistra, come Monte San Giusto e Montecassiano. Per il resto la provincia si allinea al dato nazionale anche per quanto riguarda la scarsa affluenza, che si ferma al 68,70% contro il 76,86% del 2018.

Il dato, però, è tra i più alti delle Marche, di poco dietro a Pesaro-Urbino con il 69,26%. L’affluenza maggiore è stata registrata a Caldarola con il 74,17%, la più bassa a Castelsantangelo sul Nera con il 59,31%. Quattro i Comuni dove, in controtendenza con il resto della provincia, i cittadini che si sono recati alle urne sono stati di più rispetto al 2018: Bolognola (71,09% contro 70.91%), Castelsantangelo (59,31% contro 57,89%), Monte Cavallo (69,33% contro 64,89%) e Valfornace (71,02% contro 64,05%). Tutto secondo pronostici per Fratelli d’Italia che si attesta come primo partito con il 32,54% al Senato e il 32,32% alla Camera, confermando un trend in crescita negli ultimi quattro anni. Alle politiche del 2018, infatti, il partito di Giorgia Meloni si era fermato al 4,59% su base regionale, mentre domenica, nel collegio che oltre Macerata comprende anche Ascoli e Fermo, ha superato quota 32,5%. Impennata anche alla Camera dove FdI passa dal 5,31% del 2018 (nel collegio che comprendeva oltre Macerata anche le province di Ascoli e Fermo) al 32,32% del 2022 (ma il collegio comprende oltre i comuni del Maceratese anche Castelfidardo, Loreto, Numana e Sirolo).

Trainata da questa onda lunga, centra un successo ampiamente nei pronostici la portorecanatese Elena Leonardi che stacca il suo biglietto per il Senato. La consigliera regionale e coordinatrice del partito, capolista nel collegio uninominale Marche 01 ha ottenuto complessivamente 169.402 voti (49.03%). Alla Camera, invece, a rappresentare il Maceratese sarà l’assessore regionale Giorgia Latini (Lega) che ha ottenuto il 49,05% dei consensi (86.212 voti). Il partito di Matteo Salvini, però, in provincia perde circa dieci punti percentuali rispetto a quattro anni fa sia alla Camera che al Senato e 18 rispetto alle regionali del 2020. Nel 2018, infatti, la Lega aveva ottenuto il 18,29% alla Camera e il 17,60% al Senato, mentre adesso si è fermata rispettivamente all’8,23% e all’8,47%. Si arresta a poco più del 17% il Pd che, si attesta come secondo partito, pur non riuscendo a frenare la discesa. Il partito di Letta, infatti, perde un punto e mezzo rispetto a quattro anni fa alla Camera e quasi quattro punti al Senato.

Restano, pertanto fuori dai "giochi" i due candidati la morrovallese Mirella Gattari che ottiene al Senato il 22,57% (77.976 voti) e l’ex rettore dell’Università di Camerino, Fulvio Esposito, capolista al collegio uninominale della Camera, che ha ottenuto il 23,25% (40.865 voti). Terzo partito anche in provincia è il Movimento 5 Stelle che conquista il 12,47% alla Camera e il 13,95% al Senato. Resta fuori, però, la civitanovese Mirella Emiliozzi, capolista alla Camera che ha ottenuto il 12,47% dei consensi (21.920 voti). Niente da fare anche per il sindaco di Appignano, Mariano Calamita, capolista alla Camera per Azione che si è fermato al 7,50% (13.178 voti).