Folla per l’addio al veterinario Giustozzi. "Grazie a Corrado per il suo amore"

Macerata, il dolore della mamma al funerale. Chiesa dell’Immacolata gremita di amici

Folla davanti alla chiesa dell’Immacolata all’uscita del feretro (foto Pierpaolo Calavita)

Folla davanti alla chiesa dell’Immacolata all’uscita del feretro (foto Pierpaolo Calavita)

Macerata, 9 novembre 2017 – «Grazie a Corrado per il suo amore e grazie a voi per la vicinanza». Con la voce rotta dal pianto Rita, la mamma di Corrado Giustozzi, veterinario 47enne morto lunedì per un malore improvviso, ha voluto ringraziare le tantissime persone che in questi giorni sono state vicino alla famiglia, accompagnandola nel suo dolore, e che anche questa mattina non hanno voluto far mancare il loro sostegno.

La chiesa dell’Immacolata, infatti, era gremita all’inverosimile per l’addio al veterinario che in tanti hanno conosciuto e a cui hanno voluto bene. C’erano i parenti, gli amici, i compagni del calcetto e i compagni di scuola di due dei quattro figli di Giustozzi. «Signore, da oggi hai messo accanto ai quattro figli e a mamma Natascia un angelo meraviglioso che è papà Corrado – hanno detto alcuni di loro durante la cerimonia – che sempre li guiderà e li accompagnerà nelle scelte della vita, la sua protezione diventerà la loro fortezza e il suo sorriso la loro pace».

Il parroco, invece ha voluto ricordare il grande amore che sempre ha accompagnato Giustozzi sia nel rapporto con gli uomini che con gli animali, per i quali ha speso gran parte della sua vita. «Anche lunedì – ha detto il parroco – per non far preoccupare la mamma mentre andava dal suo medico a farsi controllare quel dolore che lo accompagnava le ha detto una piccola bugia, cioè che andava a visitare il cane del dottore».

E l’immagine del viaggio e degli animali, raccontata anche nella seconda lettura in cui Tobia intraprende il suo viaggio accompagnato da un angelo e da un cane, è quella con cui il parroco ha voluto rappresentare Giustozzi. «Il suo angelo – ha concluso – immaginiamo che sia il papà Alberto morto cinque anni fa, mentre il cane sono sicuramente i tanti animali per cui si è speso in questi anni».