Furto in casa all’ora di cena Bottino da oltre ottomila euro

Smontati tutti i quadri dalle pareti: i ladri cercavano la cassaforte, hanno trovato oro e orologi

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di Gianfilippo Centanni

Cena ottima, dopocena pessimo. E’ questa l’antitetica sintesi delle sensazioni provate l’altra sera da due coniugi residenti in una frazione del territorio di Cingoli: tornati a casa dopo essersi intrattenuti a tavola con alcuni familiari, hanno riscontrato che la loro abitazione era stata visitata dai ladri. Tutto è successo nel giro di qualche ora. I coniugi, domiciliati nel loro stabile situato lungo la via principale della borgata, erano stati invitati a cena da una famiglia di parenti che vivono a qualche chilometro, nella campagna cingolana. Il pasto è stato non lungo ma gradevole, quindi verso le 21 i genitori hanno lasciato i propri congiunti per rientrare in auto nella loro residenza. E, aperta la porta principale, ecco la sconcertante sorpresa. Come si è poi accertato, i malviventi sono riusciti a introdursi nell’interno dello stabile, chiusi l’ingresso e gli infissi, forzando il portellone di un’entrata secondaria e situata sul lato posteriore della struttura. Perfezionata l’irruzione i malfattori, ritenendo evidentemente che in una delle pareti delle stanze fosse installata una cassaforte, si sono dedicati ad eseguire un’operazione specifica: hanno tolto dai muri tutti i quadri che vi erano appesi, deponendoli intorno ai pavimenti. Però alle intenzioni non è corrisposta la realtà: l’abitazione è priva di cassaforte. Allora, pur non mettendo i vani proprio a soqquadro, gli ignoti hanno rovistato nei vari mobili, riuscendo a impossessarsi d’un paio di orologi di elevato valore commerciale e affettivo, di oggetti e monili d’oro anch’essi particolarmente pregevoli. L’ammontare del furto sarebbe superiore agli ottomila euro. Subito sono stati allertati i carabinieri che hanno eseguito un sopralluogo, ricevendo poi la relativa denuncia. Nella frazione, ultimamente, i furti hanno avuto una frequenza poco rassicurante.