CHIARA MARINELLI
Cronaca

Furto nella casa inagibile: a giudizio

Operaio nei cantieri della ricostruzione accusato del maxi colpo nell’abitazione della madre di due avvocati

Operaio nei cantieri della ricostruzione accusato del maxi colpo nell’abitazione della madre di due avvocati

Operaio nei cantieri della ricostruzione accusato del maxi colpo nell’abitazione della madre di due avvocati

Sarebbe entrato nella casa della madre degli avvocati Giovanni e Luciano Bora e avrebbe rubato specchi e mobili, ma anche il contenuto della cassaforte, dove c’era tra le altre cose un prezioso anello con un diamante: un furto da oltre 50mila euro. È quanto viene contestato a Juraj Luptak, operaio edile cecoslovacco di 67 anni. L’episodio era avvenuto il 30 dicembre 2022, nell’abitazione di Camerino della madre dei due avvocati, che nel frattempo è venuta a mancare. L’anziana, in quel periodo, era ricoverata presso una struttura sanitaria. L’imputato lavorava su un immobile adiacente all’abitazione della madre ormai defunta dei due fratelli e, grazie a tale circostanza, secondo l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, sarebbe riuscito ad introdursi agevolmente nel terrazzo dell’appartamento della signora. Nell’abitazione in quel momento non c’era nessuno, visto che la proprietaria di casa era assente da diversi giorni per motivi di salute. Dopo aver rotto la persiana e la porta-finestra del terrazzo, si sarebbe introdotto all’interno dell’abitazione e asportava numerosi oggetti di pregio, tra cui specchi, mobili, suppellettili vari, quadri e vasi. Inoltre, avrebbe scassinato la cassaforte presente nell’immobile e avrebbe sottratto tutto ciò che vi era contenuto, incluso un anello di diamante, che aveva anche un grande valore affettivo per la famiglia, oltre che economico. Un colpo per un valore complessivo stimato non inferiore a 50mila euro. Ieri in tribunale a Macerata, davanti al giudice Domenico Potetti, si è svolta l’udienza predibattimentale. Gli avvocati Giovanni e Luciano Bora, in qualità di eredi, si sono costituiti parte civile assistiti dall’avvocato Costanza Bora. L’imputato è difeso dall’avvocato Filippo Manfroci, che ha chiesto di fare il processo con il rito abbreviato. Udienza il 3 novembre.