Macerata, furto ai turisti: poi i ladri restituiscono il peluche

Lieto fine dopo l'appello della famiglia di Rovigo: il nostro bambino è disperato senza la sua marmotta

Il bimbo con il peluche ritrovato

Il bimbo con il peluche ritrovato

Macerata, 9 settembre 2021 - Aveva perso un diario segreto e un piccolo peluche, ma grazie ai carabinieri di Porto Potenza sono stati restituiti al piccolo Tommaso. Con questi, anche le valigie dei suoi genitori. L'emozionante consegna è avvenuta in caserma e ha voluto partecipare anche la sindaca Noemi Tartabini.

I fatti risalgono al 26 giugno scorso quando la famiglia, dopo un una bella vacanza in terra marchigiana e prima di fare rientro a casa a Pontecchio Polesine, in provincia di Rovigo, avevano deciso di trascorrere l’ultimo giorno al parco dei Laghetti di Porto Potenza Picena, a ridosso dell'Adriatica, dove avevano lasciato parcheggiata la loro macchina. Ma l'auto è stata presa di mira dai ladri che, approfittando della loro assenza, hanno rubato due valigie con tutti i loro indumenti, un costoso apparecchio per denti, accessori, assieme all'amata marmotta di peluche e al diario segreto a cui il loro figlio minore Tommaso era molto legato.

Nei giorni successivi i coniugi hanno inviato un accorato appello agli organi di stampa con il quale, oltre a denunciare il furto che aveva scalfito la bellezza ed i ricordi di una meravigliosa vacanza estiva, hanno chiesto la possibilità di recuperare almeno il peluche ed il diario, per il particolare significato ed il valore affettivo che avevano per il loro bimbo. I carabinieri si sono immediatamente attivati e hanno iniziato indagini e ricerche fino a quando, qualche giorno fa, un residente ha segnalato alla radiomobile due voluminose valigie abbandonate nei campi in contrada Asola di Civitanova Marche.

Ed ecco il lieto fine: le valige erano proprio quelle della famiglia veneta e sono stati ritrovati anche la marmotta e il diario blu del bimbo. E così, tutta la famiglia, di gran carriera, è tornata a ritirare vestiti e affetti. Mamma e papà hanno ringraziato commossi il maresciallo capo Alessio Alberigo e tutti i suoi uomini, ma la ricompensa più grande è stato lo sguardo, finalmente felice, del bimbo.