"Futuro del liceo classico. Cordata per trovare soldi"

L’appello del sindaco alla città per "affittare una succursale in attesa dei lavori già programmati in altre sedi". Ritrovo giovedì alle 18 in Comune.

"Futuro del liceo classico. Cordata per trovare soldi"

"Futuro del liceo classico. Cordata per trovare soldi"

"La fine dell’anno sta arrivando a grandi passi e dalla Provincia non si hanno notizie relativamente alla soluzione per il Liceo Classico G. Leopardi considerata l’insufficienza dei locali di Palazzo Venieri a contenere tutte le classi previste". È preoccupato il sindaco Antonio Bravi e interpreta, in una nota, tutta la preoccupazione e l’apprensione "della comunità dei recanatesi che nei banchi del Liceo Leopardi hanno passato i loro giovani anni o sanno che ci sono passati i genitori o i nonni o hanno i figli attualmente iscritti, e in ogni caso vedono in questa scuola un simbolo della stessa storia locale".

Da qui – pur sottolineando di non voler certo fare polemica – l’invito a tirarsi su le maniche come città e impegnarsi direttamente per la salvaguardia del prestigioso istituto scolastico cittadino che anche quest’anno è salito sul podio come migliore scuola del territorio. Per giovedì prossimo, quindi, il sindaco Bravi chiama all’appello "tutta la cittadinanza, le associazioni, gli istituti finanziari e in particolare gli imprenditori locali, che dal Liceo Leopardi traggono senza dubbio parte importante della loro classe dirigente, per farsi carico di unirsi in una cordata che permetta di avere a disposizione la somma utile per almeno il primo anno di affitto della sede che fungerà da succursale, in attesa che i lavori già programmati in altre sedi permettano di avere altre opzioni a disposizione".

L’invito del primo cittadino, forte della delega ricevuta dal Consiglio Comunale con specifica mozione approvata senza voti contrari, è per le ore 18 nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale, perché, scrive Bravi, "non possiamo restare inermi sebbene, come più volte sottolineato, non spetti a noi la soluzione. Purtroppo però, sebbene anche in questi giorni abbiamo in ogni modo tentato di convocare a un tavolo condiviso il Presidente della Provincia Parcaroli e la Consigliera con delega l’Assessora all’istruzione Sestili, la risposta continua a essere evasiva, con la conseguenza di arrivare inevitabilmente a una riduzione delle classi attraverso l’impossibilità di indire nuove iscrizioni. Premesso che il principale ostacolo a un risolutivo intervento da parte della Provincia sembra essere di carattere finanziario, ecco l’invito a chiunque abbia a cuore la nostra Città e condivida la responsabilità delle sue sorti, a non tirarsi indietro".

Una presa di posizione subito sostenuta da Andrea Marinelli, capogruppo Pd in consiglio: "Condivido pienamente l’appello del nostro sindaco, nella convinzione che anche in passato i recanatesi abbiano saputo dimostrare la loro generosità. A questo punto mi viene il dubbio che il piano della Provincia sin dall’inizio potesse essere quello di depotenziare il nostro Liceo per far confluire le iscrizioni altrove. Non solo noi cittadini recanatesi, ma anche la parte pubblica dovrà contribuire in quota parte e sono sicuro che lo farà, nonostante non ricada nelle sue competenze".

Antonio Tubaldi