"Niente padre e madre nei moduli". Scuola di Tolentino nella bufera

Bufera all’istituto Don Bosco: sulle deleghe per il ritiro degli alunni spunta la dicitura "genitore 1 e 2". Insorgono Lega e sindaco

Giovanni Gabrielli, assessore comunale del Carroccio a Tolentino, ha sollevato il caso

Giovanni Gabrielli, assessore comunale del Carroccio a Tolentino, ha sollevato il caso

Tolentino (Macerata), 13 settembre 2020 - Sul modulo di delega per il ritiro degli alunni in una scuola di Tolentino, "padre" e "madre" diventano "genitore 1" e "genitore 2". Un cambio di parola che scatena la reazione della Lega: l’assessore Giovanni Gabrielli annuncia di "portare le lamentele dei genitori sul tavolo della prossima giunta" e di parlarne domani con il segretario federale Matteo Salvini, che sarà a pranzo al Parco Hotel di Pollenza alle 12.30.

"L’istituto comprensivo Don Bosco – spiega l’assessore – ha inviato questo modulo per raccogliere le generalità dei familiari e di coloro che saranno delegati ad andare a prendere i ragazzi a scuola. Molti genitori ci hanno contattato perché non hanno gradito il cambiamento, chiedendo di far tornare le "vecchie" diciture. Denunciano la perdita dei valori fondanti della famiglia tradizionale. L’istituto è recidivo visto che già nel novembre 2013 (con un diverso dirigente scolastico, ndr) tentò di sostituire le diciture "padre e madre" per poi far rientrare il tutto grazie alla nostra mobilitazione, dietro la spinta di tanti genitori. Intanto ne ho già parlato con il commissario regionale Riccardo Marchetti e il commissario provinciale Simone Merlini e ne parlerò anche a Salvini. Sono valori nei quali crediamo e che difendiamo a nome di tante famiglie, per questo chiediamo che tutto ritorni nella normalità. Certi di una presa di posizione, rinnoviamo il nostro appoggio alle istituzioni scolastiche tolentinati".

Il dirigente, per ora, preferisce non rilasciare dichiarazioni. Ma anche il sindaco Giuseppe Pezzanesi vorrebbe che, negli stampati e nelle circolari, venissero usati padre e madre, "pur rispettando forme diverse di pensiero". E anticipa che la prossima settimana scriverà una lettera ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi Don Bosco e Filelfo (il primo dall’infanzia alle medie, il secondo delle superiori) per chiedere una maggiore condivisione nelle scelte. "Per alcuni aspetti, come ad esempio orari e turnazioni – afferma il sindaco – è mancata la consultazione e diversi genitori, in particolare chi lavora, ci ha spiegato le difficoltà. Mi aspettavo poi dal preside del Filelfo che mi sostenesse di più nella battaglia per evitare l’accorpamento delle due attuali sezioni per il quarto liceo classico. Questi studenti faranno lezione insieme in salone, quando si sarebbero potuti riadattare gli spazi non usati. Vorrei arrivare a soluzioni condivise affinché i presidi siano spinta per il territorio. Intanto, come amministrazione, dal canto nostro, abbiamo cercato di sopperire al problema trasporti con corse supplementari in accordo con l’Assm".