Gentiloni in visita a Muccia: "La ricostruzione post terremoto sia una priorità"

Il dimissionario premier torna nell'entroterra maceratese più colpito dal sisma

Gentiloni in visita a Muccia (foto Calavita)

Gentiloni in visita a Muccia (foto Calavita)

Muccia (Macerata), 13 aprile 2018 - "L'azione del Governo non si interrompe in attesa del prossimo, ma continua attraverso le istituzioni, a tutti i livelli. Abbiamo ascoltato i sindaci e cercheremo di contribuire a far risolvere le problematiche esistenti al Parlamento nei prossimi mesi. La ricostruzione deve essere una priorità in agenda del prossimo esecutivo". Il dimissionario premier Gentiloni in visita nell'entroterra maceratese più colpito dal terremoto (FOTO).

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Questa mattina, il presidente del consiglio è tornato in visita nei luoghi distrutti dal sisma del 2016 per incontrare i sindaci e fare il punto della situazione, dopo la sequenza sismica che si è riattivata nelle ultime due settimane, con scosse fino a 4,6 di magnitudo (registrata all'alba di martedì mattina).

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L'appuntamento, dopo la visita all'azienda Nuova Simonelli di Belforte, era a Muccia, paese epicentro dello sciame che sembra non finire mai, esasperando la comunità che tra ritardi e intoppi burocratici sta affrontando ancora la fase emergenziale post-sisma. Qui, accompagnato dal commissario straordinario, Paola De Micheli, e dal capodipartimento della protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, e dal governatore e vicecommissario, Luca Ceriscioli, e accolto dal padrone di casa, il sindaco Mario Baroni, Gentiloni ha avuto per circa un'ora un colloquio privato con gli amministratori, i quali hanno avuto modo di puntualizzare le criticità che più delle altre in questo momento affliggono le popolazioni terremotate.

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"Accelerare la ricostruzione privata, cercare di capire se per i comuni particolarmente colpiti, quelli più distrutti, ci possono essere degli impegni normativi particolari – queste al termine dell'incontro le parole del premier, che sembra aver recepito la richiesta principale dei sindaci, quella di andare a dividere il cratere in fasce in base al livello del danno subìto dai Comuni, punto cruciale da cui ripensare alla ricostruzione – però in generale. la cosa più importante di tutte è quella di dare un messaggio di fiducia e di continuità a questo straordinario territorio pieno di risorse che non può essere abbandonato e non sarà abbandonato".

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L'auspicio adesso è che Gentiloni – legato personalmente al territorio dell'entroterra maceratese – si faccia portatore delle istanze della popolazione terremotata dell'Italia centrale, assieme al commissario De Micheli, che nelle scorse settimane ha iniziato ad incontrare tutti i gruppi parlamentari insediatisi dopo il 4 marzo, per rappresentar loro la situazione post-sisma. "Stanno andando molto bene – ha commentato il sottosegretrario – stanno dimostrando sensibilità sulle tematiche che abbiamo posto. Ci sono i presupposti e le intenzioni di andare a rivedere il cratere sismico, ma questa è una proposta che deve esserci fatta dal territorio".