GAIA GENNARETTI
Cronaca

"Gestione pubblica dell’acqua. Il Comune cosa sta facendo?"

San Severino, interrogazione dell’opposizione alla giunta per fare chiarezza sull’iter in corso con l’Ato 3.

San Severino, interrogazione dell’opposizione alla giunta per fare chiarezza sull’iter in corso con l’Ato 3.

San Severino, interrogazione dell’opposizione alla giunta per fare chiarezza sull’iter in corso con l’Ato 3.

"È dovere di ogni amministrazione tutelare gli interessi della cittadinanza, difendere i beni pubblici e garantire la massima trasparenza e partecipazione nei processi decisionali. Eppure a San Severino le persone spesso sono tenute all’oscuro di scelte che le riguardano. Sull’acqua pubblica per esempio, cosa pensa l’amministrazione? Cosa ha fatto? Intende coinvolgere la cittadinanza?" Lo chiedono i consiglieri di minoranza di Insieme per San Severino Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Gabriele Pacini. Su questo hanno presentato un’interrogazione.

"L’acqua è un bene essenziale, la cui gestione deve rispondere a criteri di equità, sostenibilità e tutela degli interessi collettivi, come ribadito anche dal referendum del 2011 che ha sancito la volontà di milioni di cittadini contro ogni forma di privatizzazione del servizio. L’Ato 3 è impegnato in una fase delicata di transizione verso un nuovo modello di gestione del servizio idrico integrato, con l’individuazione di un nuovo gestore che avrà in mano un servizio essenziale per decenni a venire. Ma i tempi del processo di affidamento sollevano interrogativi legittimi sulla possibilità di addivenire al risultato entro i termini di legge – affermano i consiglieri – e occorre quindi un grande senso di responsabilità da parte di tutti gli amministratori coinvolti". I consiglieri chiedono che il sindaco e la giunta chiariscano la posizione ufficiale del Comune, e di sapere se sono state eseguite analisi dei costi e benefici, comparazioni tra gestori, valutazioni ambientali e sociali e altro. Inoltre chiedono i verbali delle riunioni Ato e di conoscere "quali strumenti si intenda adottare per coinvolgere la cittadinanza in questo dibattito".

Gaia Gennaretti