Gianluca Mosconi morto: San Severino piange il giovane papà

Tragico indicente sulla provinciale Septempedana, già teatro di schianti simili. La vittima era muratore. Lascia la moglie e due figli, di 7 e 14 anni

Gianluca Mosconi, papà quasi 36enne, lascia moglie e due figli piccoli

Gianluca Mosconi, papà quasi 36enne, lascia moglie e due figli piccoli

San Severini Marche (Macerata), 11 maggio 2021 - San Severino piange un’altra giovane vittima della strada. Sempre la stessa, la provinciale Septempedana, dove troppo vite sono state strappate ai propri cari. Ieri mattina, intorno alle 7.45, il giovane Gianluca Mosconi, papà quasi 36enne, muratore di professione, si stava dirigendo a lavoro, in un cantiere, quando sulla strada provinciale 361, in direzione Treia (al chilometro 57+300), all’altezza del cantiere della Provincia per il rifacimento del manto stradale ha perso (per cause in corso di accertamento) il controllo del furgone della ditta edile per la quale lavorava, invadendo la corsia opposta e finendo frontalmente contro la cabina di un camion che si trovava parcheggiato al margine della strada e che era lì per portare alcuni materiali nel cantiere stradale. Il conducente del camion non era a bordo della cabina, era da poco sceso ed era entrato nel cantiere per capire quando sarebbe dovuto entrare.

L’impatto è stato violentissimo. I soccorsi sono stati immediati e il corpo ancora in vita del giovane muratore è stato estratto dall’abitacolo, con molta difficoltà, dalla squadra di vigili del fuoco di Macerata, in collaborazione con i sanitari del 118. Le condizioni di Mosconi sono apparse sin da subito gravissime e per questo è iniziata la corsa dapprima verso il pronto soccorso di San Severino e da lì, grazie all’intervento dell’eliambulanza, il trasferimento del 35enne all’ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. Una volta giunto all’ospedale dorico però, i sanitari non hanno potuto che constatarne il decesso dopo i tentativi di rianimarlo.

L’area dell’incidente è stata messa in sicurezza dai vigili del fuoco; ai carabinieri della locale stazione il compito di ricostruire l’accaduto e, soprattutto, le cause che hanno portato il giovane a perdere il controllo del furgone che stava guidando. Dai primi accertamenti comunque è emerso che tutti i documenti di guida erano regolari. Ieri pomeriggio il corpo è stato sottoposto ad esame diagnostico. Mosconi lascia la moglie Claudia e due figli, di 7 e 14 anni.

La strada provinciale 361 Septempedana più volte negli ultimi anni è stata teatro di terribili incidenti, con una lunga serie di vite spezzate, il più delle volte molto giovani. A partire dal 2005, con la perdita di tre ragazzi di rientro da una serata in discoteca, Alessio Scarponi e Luca Zura-Puntaroni, di 22 anni, insieme a Cristina Scuriatti di 19 anni, deceduti proprio sulla variante della provinciale 361. Nel giugno del 2010, all’altezza di Villa Berta, perse la vita in un incidente il 19enne Walter Falistocco, passeggero a bordo di una auto che viaggiava ad una velocità eccessiva; e ancora, nel giugno 2007, a Rocchetta, morirono il 23enne Andrea Della Mora e il 22enne Manuel Staffolani. Nel 2011, Silvia Moretti, 28 anni, all’altezza dello svincolo per Pitino. Nel 2015 a perdere la vita fu anche un 79enne all’altezza dell’autovelox lungo la stessa strada, in zona Ponte di Sant’Antonio oltre ai tantissimi, troppi gravi incidenti occorsi in questo tratto è lungo le strade limitrofe.