Gioco di squadra tra negozianti "Corso Cairoli in vetrina sul web"

Nasce la pagina Instagram "Le Casette Macerata": post con i prodotti in vendita e informazioni sui parcheggi

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Gioco di squadra tra i negozianti di corso Cairoli, con la pagina Instagram "Le Casette Macerata, centro commerciale naturale": un post al giorno per attrarre gente e far conoscere le tante attività della via. Lo spiega Gaetano Siciliano del negozio di dischi "Dream music chop" che, con altri tre, Michele Moretti della macelleria Il mercato delle carni, Silvia Trombetta del negozio di abbigliamento Envialbe fashion store e Alessandra Ricciardella dello studio di counseling e massaggi olisitici (tutti in foto), ha dato vita all’iniziativa. "Arrivare alla fine del mese è un’impresa – dice Siciliano – e questo non vale solo per me ma anche per altri colleghi. Dalla metà di novembre, si vede che la gente ha timore di spendere, è preoccupata per le bollette in primis". L’idea è di promuovere il corso, non solo i negozi ma anche tutto quello che c’è intorno. Ci sono indicazioni su ospedale, Sferisterio, stazione e si possono trovare informazioni su ristoranti e parcheggi. "Consigliamo il direzionale in via Carducci – spiega Siciliano –, ma anche via Severini, via Marchetti e il parcheggio Sferisterio. Principalmente, però, scattiamo foto secondo il tema scelto per quella giornata, può essere la moda, l’abbigliamento, accessori vari e così via, e così mettiamo in vetrina, sul web, i nostri prodotti". La prima mezzora di sosta gratuita non inciderebbe tantissimo. "Lungi da me gettare fango su qualcuno – prosegue il titolare del negozio di musica –, sono siciliano, da 8 anni vivo a Macerata e ne sono innamorato, ma nel tempo questa città è andata sempre a perdere, invece che crescere. Parcaroli aveva annunciato che avrebbe investito sul corso, invece abbiamo visto spuntare solo panchine e bidoni". Bisognerebbe mettere più in connessione corso Cairoli con il centro e con corso Cavour, dice, "e organizzare qualcosa in più, una mostra fotografica, ad esempio. Se il Comune non ha fondi da investire, si potrebbero cercare degli sponsor. Non sarebbe male poi mettere qui un punto informativo, data la vicinanza con lo Sferisterio. Spesso il turista è disorientato e scopre l’esistenza del monumento solo quando se lo trova davanti. Corso Cairoli soffre di una scarsa promozione".

Chiara Gabrielli