Matelica, giovani calciatori intossicati dal monossido di carbonio

Malori a raffica dopo l’allenamento, tutti trattati in camera iperbarica. Sono 18 e hanno tra i 12 e i 13 anni. Il sindaco: "Stanno bene"

(foto di repertorio)

(foto di repertorio)

Matelica (Macerata), 10 gennaio 2019 – Paura per 18 giovani calciatori del Matelica. Dopo il consueto l'allenamento pomeridiano al campo sportivo in località Boschetto, infatti, un’intera squadra di giovanissimi giocatori del Matelica Calcio, tutti tra i 12 e i 13 anni, hanno accusato malesseri: mal di testa, nausea, sonnolenza, perdita dei sensi. Intossicato anche l'allenatore. Quindi, invece di andare a riposarsi nelle rispettive case, sono stati dapprima traspostati al pronto soccorso dell’ospedale di Fabriano e all’Ospedale Salesi di Ancona e da qui inviati al centro iperbarico "Iperbarica Adriatica" di Fano e Ravenna per essere sottoposti a un trattamento urgente di ossigenoterapia a causa di una grave intossicazione da monossido di carbonio.

La scheda: Cos'è il monossido e quali pericoli nasconde

Ne dà notizia lo stesso centro "Iperbarica Adriatica" spiegando in una nota che "le ragioni dell’accaduto sono ancora da accertare, ma l’ambiente dello spogliatoio, saturo di monossido, ha provocato diffuso malessere nei giovani calciatori". Dopo le necessarie cure prestate e soprattutto grazie al trattamento in camera iperbarica per ossigeno terapia, i ragazzi hanno recuperato un quadro clinico di normalità e sono stati riconsegnati alle famiglie.

Nella struttura di Matelica sono intervenuti i tecnici del Comune, i vigili del fuoco e i carabinieri. Negli spogliatoi 1 e 2 e nell’ufficio segreteria del nuovo plesso (inaugurato nel 2017), era presente un’altissima concentrazione di metano e monossido di carbonio a causa di un guasto alla caldaia. Anche il sindaco Alessandro Delpriori, che ha vietato l'uso della struttura, era presente al sopralluogo insieme alla vice sindaco Ruggeri e agli assessori Montesi e Potentini. Con loro anche il custode del campo e Marco Stopponi, dirigente del Matelica.

“Al di là del grande spavento – dice il sindaco – la cosa più importante è che ragazzi e allenatore stiano bene. Verificheremo cosa sia accaduto. Mi auguro che tutto si risolva al più presto, anche per consentire alla società sportiva e alle giovanili che utilizzano l’impianto la normale ripresa delle attività”.

Il nuovo spogliatoio è stato costruito dal Matelica a seguito dell’accordo del 2016 con il Comune per la gestione degli impianti sportivi di località Boschetto. L’impianto di riscaldamento è gestito dalla Cpm di Recanati a cui è demandata anche la manutenzione ordinaria e straordinaria. La scheda dell’impianto riporta che la caldaia era stata sopposta a manutenzione il 15 ottobre del 2018 per l’analisi dei fumi e i risultati erano stati positivi.