L’amministrazione guidata dal sindaco Fabrizio Ciarapica ha predisposto un piano particolareggiato del borgo marinaro in cui elimina tutte le richieste di sopra elevazione per gli allineamenti di gronda delle abitazioni, ma nel frattempo, attraverso i piani di recupero, ha approvato varianti per gli ex hotel Acquamarina e Adua con cui sono stati realizzati palazzi di sei piani a ridosso del borgo marinaro.
Piero Gismondi, consigliere comunale della lista civica Nuova Città, boccia la nuova progettualità prevista per il cuore della città. "Chi voleva alzare una casetta nella cosiddetta zona di via Shamgai – spiega Gismondi – non potrà farlo, ma a cento metri di distanza si possono costruire palazzoni. Non ha alcun senso". Contrario, l’esponente dell’opposizione, anche alla variante urbanistica della zona industriale di Civitanova Alta.
"Discuteremo in Consiglio le linee guida e più avanti ci sarà l’adozione – sottolinea – . Quell’area oggi nel piano regolatore è ‘zona bianca’, da riprogettare, e va bene intervenire su alcuni casi, ma l’amministrazione ha previsto che possano essere demoliti tutti i capannoni in via Cattolica per fare posto a palazzine fino a tre o quattro piani. Altri appartamenti e mi chiedo di questo passo dove vogliano arrivare".