"Giungla dei bonus edilizi, così le imprese rischiano"

Appello di Cna e Confartigianato: modifiche continue e cantieri bloccati "L’obbligo della Soa può tagliare fuori dal mercato oltre il 90% delle ditte"

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Cna e Confartigianato lanciano l’allarme sui bonus nel settore dell’edilizia, "per le continue modifiche che rischiano di bloccare i lavori di riqualificazione degli edifici e di tagliare fuori dal mercato oltre il 90% delle imprese". I vertici regionali delle associazioni di categoria, in una lettera aperta inviata ai parlamentari delle Marche, hanno chiesto "un intervento tempestivo al fine di abolire l’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione Soa per operare nel mercato dei bonus dell’edilizia". La Soa è un’attestazione che comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa di qualificarsi per l’esecuzione degli appalti pubblici. "A complicare un quadro legislativo già intricato, il 12 maggio è arrivata la norma del decreto legge "Taglia prezzi", che impone anche per le imprese in subappalto il possesso delle attestazioni Soa per i lavori che danno diritto alle detrazioni edilizie di importo superiore a 516mila euro – osservano ancora Cna e Confartigianato –. Una disposizione che, pur ispirata al condivisibile principio di garantire la sicurezza, la trasparenza e la qualità dei lavori, di fatto si è rivelata una barriera anticoncorrenziale", in particolare per le piccole e medie imprese. Secondo le due associazioni, infatti, "per contrastare efficacemente il fenomeno delle aziende fantasma, servono piuttosto delle verifiche serie dei requisiti di accesso al mercato". Inoltre, un grande problema – e su questo tutti gli operatori del settore sono d’accordo – è il blocco della cessione dei crediti a causa della stretta adottata dalla maggior parte di banche e poi intermediari finanziari.

lu. ge.