
Isabella Tonnarelli lascia per il ruolo che svolge nel Comune di San Ginesio
L’architetto Isabella Tonnarelli è stato assessore per 24 ore. Ieri si è dovuta dimettere per incompatibilità con il ruolo che svolge nel Comune di San Ginesio, dove è responsabile dell’ufficio tecnico lavori pubblici. Quindi, dopo la revoca delle deleghe a Flavia Giombetti ed Elena Lucaroni, restano due i posti da coprire per la nuova giunta (Fabiano Gobbi è stato sostituito Benedetta Lancioni). Dovrebbe trattarsi di due figure non politiche ma "tecniche", non candidate alle amministrative del 2022. Intanto il sindaco Mauro Sclavi ha voluto precisare il motivo del rimpasto di giunta, ripercorrendo la storia.
"All’inizio del 2022 si è costituita, in vista delle elezioni, una coalizione tra tre liste: Tolentino Civica e Solidale, Tolentino Popolare e i Riformisti Tolentino - spiega -. Ho accolto l’idea di dar vita a una coalizione così composta, esattamente come l’hanno accolta tutti i protagonisti di questa vicenda, dando per scontato che ognuno avrebbe messo del proprio per amalgamare esperienze ed estrazioni anche parecchio diverse. Purtroppo non sempre è stato così. Per quanto riguarda Gobbi esisteva un accordo di turnazione interno alla sua lista di riferimento (Tolentino Popolare, ndr), accordo disatteso. E successivamente si sono aggiunte problematiche nei rapporti con i consiglieri. Per quanto riguarda Giombetti e Lucaroni, il problema risiede nei comportamenti che, con prime avvisaglie a marzo, da maggio 2024 hanno portato a una levata di scudi non di una sola parte politica, come sento provocatoriamente dire, ma da parte dei consiglieri di tutte e tre le liste che hanno richiesto, alla presenza degli stessi assessori, un cambio di atteggiamento o, in alternativa, l’allontanamento. Personalmente ho cercato di svolgere un ruolo di mediazione per garantire la continuità dell’amministrazione ma, di nuovo, l’11 ottobre, nel corso di una riunione organizzata dai capigruppo di tutte e tre le liste, è stato consegnato un documento in cui mi si chiedeva di prendere provvedimenti, anche molto forti, nei confronti dei tre assessori". Sclavi dice di aver cercato pure in quell’occasione "di calmare gli animi, ma la situazione ha continuato a incancrenirsi".
"Alla fine ho dovuto fare la scelta che ogni sindaco è tenuto a fare: garantire un governo alla città rispettando l’alleanza costituita – aggiunge –. Non è possibile che all’interno della coalizione esistano posizioni completamente divergenti e contrarie che impediscano, o si rifiutino, di giungere a una sintesi politica. Il buon senso ci indica che chi non era più d’accordo con la maggioranza avrebbe potuto spontaneamente lasciare l’incarico che ricopriva, senza obbligarmi a scelte tanto forti. Del resto anche le stesse liste di appartenenza avevano chiesto loro un cambio radicale di comportamento in virtù di una maggiore collaborazione".
Lucia Gentili