
Lavori in corso nel sottopasso dei Cancelli
"I lavori stanno procedendo bene, al momento si stanno sistemando massetti e pavimenti. Siamo quindi nella fase precedente all’installazione vera e propria degli ascensori prefabbricati". Sono le parole di Silvano Iommi, assessore all’Urbanistica, in merito allo sviluppo dei lavori ai Cancelli, riguardanti un rinnovo del sottopasso di piazza Garibaldi e l’installazione di ascensori (uno in prossimità dell’angolo di palazzo Ugolini, in corso Cavour, e l’altro nei pressi dei Cancelli) che eliminino le barriere architettoniche presenti, consentendo anche ai disabili o alle persone con dei passeggini di entrare o uscire dal centro senza dover fare lo slalom tra le auto in transito. "Le bucature interne sono già predisposte e pronte ad accogliere gli ascensori, mentre il castello esterno verrà montato alla fine e sarà completamente in vetro – continua l’assessore Iommi –. I lavori stanno andando avanti senza problemi, il grosso a livello di impiantistica e condutture è stato fatto. Sono stati eliminati i dislivelli e le barriere architettoniche preesistenti e ci stiamo avviando alla fase finale. Il termine effettivo dei lavori dipenderà dallo sviluppo futuro degli interventi".
A rallentare i lavori negli ultimi mesi era stata invece una serie di spostamenti e ripensamenti dello spazio destinato agli ascensori, a seguito della scoperta di buche e grotte preesistenti. Circostanza che nel settembre dell’anno scorso aveva imposto uno stop al cantiere, con la necessità di adottare una variante per l’opera e richiedere il via libera della Soprintendenza. Spiega l’assessore Iommi: "Sono state superate una serie di criticità che hanno portato a introdurre delle varianti in corso d’opera. Inevitabilmente questo ha rallentato un po’ i lavori. Nei pressi di viale Leopardi e piazza Garibaldi, ad esempio, sono stati necessari dei cambiamenti in merito alla posizione della cabina: durante gli scavi, infatti, è stata trovata prima una buca destinata alle pese per gli antichi dazi; poi, spostandoci ancora, è stata rintracciata una grotta che era un’antica via di fuga fuori dalla porta della città. Nella posizione attuale, però – conclude Iommi –, gli interventi potranno concludersi senza ulteriori slittamenti".