MARTINA DI MARCO
Cronaca

Gli ascensori ai Cancelli: "Siamo alle battute finali"

Lavori ripartiti a pieno ritmo dopo lo stop dovuto alla scoperta di alcune grotte. Iommi: "Stiamo facendo la pavimentazione del sottopasso, poi ci sarà il montaggio".

Lavori in corso nel sottopasso dei Cancelli

Lavori in corso nel sottopasso dei Cancelli

"I lavori stanno procedendo bene, al momento si stanno sistemando massetti e pavimenti. Siamo quindi nella fase precedente all’installazione vera e propria degli ascensori prefabbricati". Sono le parole di Silvano Iommi, assessore all’Urbanistica, in merito allo sviluppo dei lavori ai Cancelli, riguardanti un rinnovo del sottopasso di piazza Garibaldi e l’installazione di ascensori (uno in prossimità dell’angolo di palazzo Ugolini, in corso Cavour, e l’altro nei pressi dei Cancelli) che eliminino le barriere architettoniche presenti, consentendo anche ai disabili o alle persone con dei passeggini di entrare o uscire dal centro senza dover fare lo slalom tra le auto in transito. "Le bucature interne sono già predisposte e pronte ad accogliere gli ascensori, mentre il castello esterno verrà montato alla fine e sarà completamente in vetro – continua l’assessore Iommi –. I lavori stanno andando avanti senza problemi, il grosso a livello di impiantistica e condutture è stato fatto. Sono stati eliminati i dislivelli e le barriere architettoniche preesistenti e ci stiamo avviando alla fase finale. Il termine effettivo dei lavori dipenderà dallo sviluppo futuro degli interventi".

A rallentare i lavori negli ultimi mesi era stata invece una serie di spostamenti e ripensamenti dello spazio destinato agli ascensori, a seguito della scoperta di buche e grotte preesistenti. Circostanza che nel settembre dell’anno scorso aveva imposto uno stop al cantiere, con la necessità di adottare una variante per l’opera e richiedere il via libera della Soprintendenza. Spiega l’assessore Iommi: "Sono state superate una serie di criticità che hanno portato a introdurre delle varianti in corso d’opera. Inevitabilmente questo ha rallentato un po’ i lavori. Nei pressi di viale Leopardi e piazza Garibaldi, ad esempio, sono stati necessari dei cambiamenti in merito alla posizione della cabina: durante gli scavi, infatti, è stata trovata prima una buca destinata alle pese per gli antichi dazi; poi, spostandoci ancora, è stata rintracciata una grotta che era un’antica via di fuga fuori dalla porta della città. Nella posizione attuale, però – conclude Iommi –, gli interventi potranno concludersi senza ulteriori slittamenti".