Gobbi: ecco "È viva Tolentino" "Così sosterremo Silvia Luconi"

Il presidente dell’Assm ha presentato la lista: priorità a ospedale, terme e centro storico

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"Visione e condivisione sono le parole chiave. La lista "E’ viva Tolentino" è legata al territorio, come le persone che la formano, dal volontariato all’artigianato e alla sanità". Ieri il dottor Stefano Gobbi, alla presenza di sostenitori e simpatizzanti, ha introdotto la lista (in via di definizione), nella sede elettorale di piazza Martiri di Montalto. Una civica in appoggio alla candidata sindaco del centrodestra Silvia Luconi (sostenuta da sei liste). Tra i punti principali del programma (in corso di definizione), le Terme Santa Lucia, l’ospedale di comunità, la riqualificazione del centro e il ripopolamento attraverso, ad esempio, agevolazioni per le aziende che vogliono investire sul territorio comunale. "All’inizio ero stato tirato per la giacchetta per fare il sindaco – ha esordito Gobbi – . Faccio il medico, non potevo abbandonare la professione e ho rinunciato. Sono stato sollecitato a scendere in campo e dare un contributo. È l’evoluzione di un percorso iniziato 10 anni fa: E’ viva Tolentino nel simbolo ha i colori della squadra di calcio e quelli dello stemma del Comune. Al centro ha la Torre degli Orologi. L’obiettivo è che Tolentino torni a vivere dopo l’emergenza sisma-Covid. Appoggeremo Luconi, può apportare qualcosa in più. Non saremo contro qualcuno ma lavoreremo come supporto". Il simbolo è stato disegnato dal cognato, l’architetto Roberto Felicetti. Gobbi sarà presidente delle Terme fino a giugno. "Stiamo facendo i lavori all’ex impianto di imbottigliamento, finanziato con 6 milioni (malgrado i tempi di smaltimento dell’amianto e le difficoltà per i rincari) – aggiunge –, abbiamo ottenuto 2 milioni per l’attracco meccanizzato e altri 4 per le Terme. L’Hotel Marche, che farà parte del patrimonio Assm, diventerà un albergo: abbiamo le prime terme della regione, ma serve la residenzialità". Dal centro turistico e del benessere, si è spostato all’ospedale: 50 posti letto di cui 10 per i medici di base. E, vicino, una casa di riposo. "Si deve puntare sui servizi – ha concluso – e riportare qui aziende per rendere attrattivo il territorio". La Luconi ha anticipato che per adeguare l’attuale casa di riposo sono stati destinati 5 milioni e che nel 2023 partiranno i lavori per la fermata campus.

Lucia Gentili