
Il cardiologo Sebastiano Golini
"La situazione di criticità dettata dalla carenza di personale va avanti da anni. Ha radici lontane per la mancata programmazione tra turnover e pensionamenti. E per i pochi posti di specializzazione. Oggi paghiamo le scelte di una quindicina di anni fa; all’epoca bisognava assumere di più, fare più concorsi". Il dottor Sebastiano Golini, responsabile aziendale Anaao Assomed per l’Ast di Macerata (sindacato medici e dirigenti sanitari) analizza il problema delle guardie mediche e, più in generale, di medici. Tra Natale e Capodanno sono aumentati gli accessi al pronto soccorso anche perché tante persone che si erano rivolte alla guardia medica, in particolare a Civitanova e Macerata, avevano trovato le postazioni chiuse ed erano state costrette a presentarsi in ospedale. Da Civitanova diversi pazienti hanno protestato per essere stati dirottati a Recanati.
L’Ast ha fatto bandi per intercettare medici eventualmente disponibili ma per il momento con pochi risultati. Proprio alla fine del 2024, l’Azienda ha pubblicato un avviso pubblico per manifestazioni di interesse, i cui termini rimarranno aperti fino al 31 marzo, attraverso cui spera di trovare i camici bianchi necessari per "garantire l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza". Sono da coprire 40 incarichi per 24 ore settimanali del distretto di Macerata, 22 incarichi per 24 ore settimanali nel distretto di Civitanova e 20 incarichi per 24 ore settimanali nel distretto di Camerino: per un totale di 82 posti vacanti. Attualmente sono pochi i medici disposti ad assumere tale incarico e quelli che lo sono si trovano nelle condizioni di scegliere la sede più adatta alle loro esigenze, motivo per cui in alcune aree la guardia medica non si riesce a garantire. "Non è colpa di qualcuno – prosegue Golini, medico da 25 anni (cardiologo a Civitanova) –. In passato è stato fatto un grave errore ma negli ultimi tempi abbiamo notato un cambiamento, attraverso la programmazione e la valorizzazione del lavoro del medico. L’Ast sta facendo tanto per colmare il gap; negli incontri la direzione sanitaria ha sempre manifestato attenzione per la carenza di personale, oggi si tende ad avere un rapporto molto collaborativo tra chi dirige e il personale medico, anche grazie al direttore generale Marco Ricci (appena trasferito a Vercelli, ndr) e alla direttrice sanitaria Daniela Corsi. Siamo fiduciosi che questo continuerà anche con il nuovo dg Alessandro Marini. Negli ultimi anni sono aumentati i posti di specializzazione. E le prestazioni aggiuntive e straordinarie hanno il giusto riconoscimento economico, sempre con un carico compatibile al contratto di lavoro. Ma sulla carenza di guardie mediche c’è poco margine di azione. Speriamo si riesca a sensibilizzare sul nuovo concorso, che scade il 31 marzo, per essere più "attrattivi" e reclutare personale". Golini evidenzia come attualmente ci siano tanti posti a disposizione. "È ovvio che ogni medico, in base alla famiglia e alla distanza, scelga la sede più idonea per sé, più "appetibile", comoda o che offra maggiori prospettive – aggiunge –, è naturale che sia così. A risentire di questo sono soprattutto le realtà periferiche. Anche a Macerata e Civitanova la carenza di personale è evidente, essendo ospedali meno attrattivi, ad esempio per i giovani dottori, rispetto ai centri con alta specializzazione che includono tutte le branche specialistiche. Ora c’è tanta scelta. Nei prossimi due-tre anni speriamo avvenga la saturazione nei luoghi più strategici, così che gli specialisti o i medici del 118 siano costretti ad accettare il posto disponibile. Anche quando ho iniziato io, i primi tempi, dovevo percorrere 100 chilometri e andare a Senigallia per lavorare". Il responsabile aziendale Anaao riflette infine su un aspetto molto attuale. A dicembre sono state registrate due aggressioni, prima nell’ambulatorio di una giovane dottoressa a Civitanova e poi al personale del pronto soccorso di Macerata. "In passato si trattava di casi isolati, sulla cronaca nazionale – conclude –. Oggi, invece, sono all’ordine del giorno. Aggressioni fisiche e verbali, situazioni di pericolo non rappresentano un bel biglietto da visita, un incentivo a fare la guardia medica. Anche per questo ci sono bandi deserti e rinunce agli incarichi". Il 16 gennaio è previsto un incontro del sindacato in cui verrà affrontato anche questo argomento, affinché si trovi "una soluzione efficace".
Lucia Gentili