"Ho imparato a lottare dalla mia piccola"

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"Le donne hanno una forza innata. Io l’ho imparato da mia figlia appena nata: uno scriccioletto di un chilo che si è aggrappato subito alla vita". La 39enne di Civitanova Catalina Barbulescu, di origini rumene, è una delle partecipanti a Purple. "Questo progetto mi sta aiutando a tirare ancora più fuori la grinta – aggiunge – dà la spinta per guardare al presente e al futuro con fiducia". Ha una bimba di tre anni; ha scoperto di avere un tumore al seno otto mesi dopo il parto, a metà settembre 2019. Si è operata all’ospedale di Macerata.

Come è venuta a conoscenza di Purple?

"Tramite un’amica, conosciuta proprio in ospedale. Da allora ci sentiamo tutti i giorni, ed è stata la figlia a parlarmi di questo progetto. Quindi con il passaparola. Mi sono fatta avanti e la mia domanda è stata accettata. Di base sono molto curiosa, poi cercavo un aiuto per inserirmi di nuovo nel mondo lavorativo. Già prima non era facile, ora tra Covid e il resto, a 39 anni, è complicato. Allora mi sono detta: perché non provare? E mi sta piacendo tanto, è una scoperta continua, piena di stimoli. Sto imparando ad usare il computer, sto approfondendo cose che non sapevo, nozioni, norme".

Che lavoro faceva prima e cosa vorrebbe fare ora?

"Prima mi adattavo un po’ a tutto, barista, cameriera, lavoravo in fabbrica. Dalla gravidanza in poi mi sono fermata: la piccola è nata a 28 settimane, siamo stati un periodo in ospedale, poi è arrivata la pandemia e da gennaio a fine agosto è stato un susseguirsi di chemio e radioterapia. Adesso ci sono! Non ho una pretesa in particolare, l’importante è lavorare".

Quando inizierà la parte pratica del corso?

"In primavera, a marzo. Ma anche questa è fondamentale, anche per il confronto. Si può tanto imparare dagli altri: io ho affrontato la malattia prendendo spunto da una neonata, e dalla sua lotta alla vita".