Covid, venti contagi all'Hotel House di Porto Recanati. 350 inquilini sfuggiti ai test

Prosegue lo screening nel palazzone: scattano controlli porta a porta. Partito il secondo test su una sessantina di persone

David Piccinini, responsabile della Protezione civile marchigiana, davanti all’Hotel House

David Piccinini, responsabile della Protezione civile marchigiana, davanti all’Hotel House

Porto Recanati, 3 luglio 2020 - Ieri il Gores ha rilevato tre casi positivi al Covid 19, su un totale di 1.343 tamponi, di cui 846 nel percorso nuove diagnosi e 497 nel percorso guariti: uno in provincia di Pesaro e Urbino, uno in provincia di Ancona e uno in provincia di Macerata. Numeri che confermano la tendenza al ribasso supportata anche dallo screening all’Hotel House. Ad oggi, in tutto sono stati fatti 954 tamponi, 14 dei quali risultati positivi. A questi si devono aggiungere altri sei casi, i primi rilevati, per un totale di venti: un numero assolutamente sotto controllo, ben lontano dalle previsioni secondo le quali il palazzone multietnico era un "covo" di contagiati.

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I controlli, però, continuano. Da ieri si è iniziato a fare il secondo tampone a tutti i positivi, più una sessantina di persone che hanno avuto con questi dei contatti stretti risultati negativi, ma che potrebbero essere nel frattempo diventati positivi. Verifiche accurate, dunque, che andranno avanti anche per aumentare il numero delle persone controllate, sicuramente superando le mille unità. Mancano infatti all’appello oltre trecento residenti, se si considera che gli inquilini del palazzone multietnico sono ufficialmente 1.309. Difficile controllarli tutti, ma le autorità sanitarie contano di intercettarne almeno una parte. Lo si farà attraverso un vero e proprio porta a porta: dapprima i residenti sono stati organizzati per gruppi dai mediatori culturali e si sono sottoposti a tampone nelle fasce orarie del mattino e del pomeriggio; in una seconda fase, sempre grazie al supporto dei mediatori culturali, sono stati compilati degli elenchi e sono stati fatti i tamponi sulla base di un orario concordato con gli operatori sanitari. Ora si bussa, porta per porta, agli appartamenti dei residenti che ancora non si sono presentati per fare il tampone che, ricordiamolo, è su base volontaria. In ogni caso, come è apparso chiaro fin da subito, gli esperti hanno già chiarito che se si facesse un’azione di screening di massa in un paese con la stessa popolazione dell’Hotel House, sicuramente ci sarebbero gli stessi casi positivi, se non di più.

Altra importante notizia è che da un mese la provincia di Macerata non registra più un decesso a causa del coronavirus. Insomma, gli sforzi fatti stanno producendo importanti risultati. Per quanto riguarda nello specifico la nostra provincia, dall’inizio dell’epidemia il numero dei contagiati è salito a 1.155. Le persone in quarantena sono scese da 148 a 147; di queste cinque sono operatori sanitari. I casi positivi nelle Marche sono 6.789: 2.758 in provincia di Pesaro – Urbino (1 in più), 1.876 in quella di Ancona (1 in più), 1.155 in quella di Macerata (1 in più), 473 in quella di Fermo, 290 in quella di Ascoli Piceno; 236 i positivi con residenza fuori regione.  

Dimessi e guariti sono aumentati da 5.551 a 5.564 (13 in più), i ricoverati in tutta la regione sono fermi a otto, nessuno in terapia intensiva. I positivi in isolamento domiciliare continuano a diminuire; sono passati da 240 a 230 (10 in meno) mentre le persone in quarantena, sia pure di poco, tornano a salire: da 467 a 490 (23 in più). © RIPRODUZIONE RISERVATA