"I cartelli vicino al Tubaldi non sono a norma"

Un cittadino segnala le incongruenze di alcuni segnali stradali: "Dovrebbero essere tolti perché fuorvianti, sono un incontro spiacevole"

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di Asterio Tubaldi

Sono sempre più numerosi i cittadini che si domandano se il rispetto del codice della strada valga solo per loro o anche per il proprietario della via stessa. Già, "ma chi sanziona la pubblica amministrazione se installa segnali stradali che non sono a norma per altezza, distanza dalla sede stradale, visibilità, composizione del materiale e per mancanza sul retro delle indicazioni obbligatorie per legge?", si domanda un cittadino. Ad esempio, secondo l’articolo 77 del regolamento di esecuzione del codice della strada, qualsiasi segnale stradale deve riportare nella parte posteriore, che deve essere di colore grigio opaco, l’ente proprietario della strada, la ditta che ha fabbricato il segnale, l’anno di fabbricazione e l’autorizzazione concessa dal ministero Infrastrutture e trasporti, fondamentale poi il numero di ordinanza senza il quale il segnale non produce effetto. "Allora cosa ci stanno a fare – ci segnala il recanatese T.M. – quei segnali in cartone plastificato fuori legge affissi sui muri o sulle transenne poste ai lati della carreggiata?". Lui è solito muoversi in bicicletta e ha avuto modo, ci dice, "di fotografare centinaia di cartelli stradali illeggibili, abbattuti, nascosti dalla vegetazione e fuorvianti. Malgrado abbia posto questo problema da tempo, nulla è cambiato. Anzi, molto è cambiato, in peggio". Molti di questi cartelli sono scritti a mano o, comunque, incollati su un fondo di cartone o altro materiale che non è consentito dalle norme del codice della strada perché ogni segnale posizionato male o non formato da materiale idoneo può costituire motivo di disagio per l’automobilista. Ma non basta. Per T.M. "ai tanti segnali abbattuti e non ripristinati, ora vengono aggiunti quelli fuorilegge applicati su nuove, ma anche su vecchie transenne non più a norma, posizionate su marciapiedi, su strada. Pericolose queste ultime poiché in caso di forte vento potrebbero diventare pesanti proiettili che potrebbero colpire mezzi e persone. Sono disseminate a decine e decine in tutto il territorio. Ora, con la novità delle partite della squadra di calcio della Recanatese in serie C, ne hanno disseminate numerosissime nel circondario dello stadio Tubaldi. Sono lì in bella mostra. Credo che dovrebbero essere tolte alla fine degli incontri, perché fuorvianti. Non è così. Ricordo di cartelli scaduti rimasti attaccati per mesi in ogni parte della città. Trovarsene una in mezzo la strada, spostata dal vento, o da qualche malintenzionato, magari di notte, potrebbe rivelarsi un incontro spiacevole. Poi ci sarebbe il problema delle buche, ma questa è un’altra storia".