Una ragazza si sottopone al tampone per il Coronavirus (foto d’archivio)

di Franco Veroli Contagi in calo, ma boom di ricoveri. È questa la sintesi dell’andamento della pandemia da Covid nelle Marche quale emerge dal bollettino settimanale diffuso ieri dall’Osservatorio epidemiologico regionale. Se dal 25 novembre al primo dicembre i contagi erano saliti da 6.886 a 7.318, 432 in più rispetto a sette giorni prima, dal 2 all’8 dicembre sono stati 7.070, cioè 248 in meno. Di conseguenza l’incidenza dei casi per 100mila abitanti è scesa da 486,57 a 470,08: un lieve decremento, ma ugualmente significativo visto che, dopo settimane di crescita, c’è stata un’inversione di tendenza. Negli ospedali, però, si fa sentire l’impatto dell’aumento dei contagi registrato fino a pochi giorni fa, visto che sono aumentati i casi in cui i sintomi sono stati più severi, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso e alla ospedalizzazione. I ricoveri, infatti, sono passati da 192 a 242, 50 in più della settimana scorsa: 6 in terapia intensiva (erano 9), 2 in terapia semi intensiva (uno in più) e 234 (erano 182), nei reparti non intensivi, numero quest’ultimo che corrisponde ad oltre il 18% del totale dei posti letto in area medica, oltre tre punti al di sopra del 15%, valore considerato la soglia di allarme. Discorso simile per i pazienti Covid in pronto soccorso, cresciuti da 20 a 28.  I morti correlati al Covid, infine, sono stati 13, un po’ meno della settima scorsa (erano 16), numero ancora rilevante. Il numero delle persone in quarantena continua a crescere, ma sempre più lentamente: da 10.863 a 11.211, 348 in più (la settimana precedente erano stati 1.209 in più). In provincia di Macerata i "quarantenati" sono passati da 2.110 a 2.138, 28 in più. Il tasso di positività, vale a dire il numero dei tamponi positivi rispetto al totale di quelli processati, resta ancora una delle criticità da tenere sotto controllo.  Ancora molto alto il tasso di positività che l’8 dicembre ha toccato il picco del 64,9%. Ma in tutta la settimana, dal 2 all’8, tranne il 3 dicembre (53,7%) e il 6 dicembre (59,8%), ieri si è attestato sempre sopra al 60%. Gli ultimi dati pubblicati ieri, e riferiti all’8 dicembre, segnalano che nel giorno dell’Immacolata i nuovi contagi sono stati 371, ma su un basso numero di tamponi, 571 in tutto: 50 in provincia di Pesaro-Urbino, 129 in provincia di Ancona, 80 in provincia di Macerata, 51 in provincia di Fermo, 54 in provincia di Ascoli Piceno e 7 fuori regione. Sei (quasi la metà del totale della settimana), in un solo giorno, i morti registrati.

Cronaca

di Franco Veroli
Contagi in calo, ma boom di ricoveri. È questa la sintesi dell’andamento della pandemia da Covid nelle Marche quale emerge dal bollettino settimanale diffuso ieri dall’Osservatorio epidemiologico regionale. Se dal 25 novembre al primo dicembre i contagi erano saliti da 6.886 a 7.318, 432 in più rispetto a sette giorni prima, dal 2 all’8 dicembre sono stati 7.070, cioè 248 in meno. Di conseguenza l’incidenza dei casi per 100mila abitanti è scesa da 486,57 a 470,08: un lieve decremento, ma ugualmente significativo visto che, dopo settimane di crescita, c’è stata un’inversione di tendenza. Negli ospedali, però, si fa sentire l’impatto dell’aumento dei contagi registrato fino a pochi giorni fa, visto che sono aumentati i casi in cui i sintomi sono stati più severi, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso e alla ospedalizzazione. I ricoveri, infatti, sono passati da 192 a 242, 50 in più della settimana scorsa: 6 in terapia intensiva (erano 9), 2 in terapia semi intensiva (uno in più) e 234 (erano 182), nei reparti non intensivi, numero quest’ultimo che corrisponde ad oltre il 18% del totale dei posti letto in area medica, oltre tre punti al di sopra del 15%, valore considerato la soglia di allarme. Discorso simile per i pazienti Covid in pronto soccorso, cresciuti da 20 a 28. 
I morti correlati al Covid, infine, sono stati 13, un po’ meno della settima scorsa (erano 16), numero ancora rilevante. Il numero delle persone in quarantena continua a crescere, ma sempre più lentamente: da 10.863 a 11.211, 348 in più (la settimana precedente erano stati 1.209 in più). In provincia di Macerata i "quarantenati" sono passati da 2.110 a 2.138, 28 in più. Il tasso di positività, vale a dire il numero dei tamponi positivi rispetto al totale di quelli processati, resta ancora una delle criticità da tenere sotto controllo. 
Ancora molto alto il tasso di positività che l’8 dicembre ha toccato il picco del 64,9%. Ma in tutta la settimana, dal 2 all’8, tranne il 3 dicembre (53,7%) e il 6 dicembre (59,8%), ieri si è attestato sempre sopra al 60%. Gli ultimi dati pubblicati ieri, e riferiti all’8 dicembre, segnalano che nel giorno dell’Immacolata i nuovi contagi sono stati 371, ma su un basso numero di tamponi, 571 in tutto: 50 in provincia di Pesaro-Urbino, 129 in provincia di Ancona, 80 in provincia di Macerata, 51 in provincia di Fermo, 54 in provincia di Ascoli Piceno e 7 fuori regione. Sei (quasi la metà del totale della settimana), in un solo giorno, i morti registrati.

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Il quadro settimanale della pandemia nelle Marche è in chiaroscuro: tredici vittime in una settimana. Dopo diversi giorni di crescita, l’incidenza è in calo. Sono in aumento i casi con sintomi più severi

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