SEBASTIANO VEROLI
Cronaca

I fondi per le case di riposo: "Trovati a tre mesi dal voto, è una sconfinata ipocrisia"

Carancini dopo il piano da 30 milioni della Regione: politica cieca e ottusa. I sindacati: "Bene lo stanziamento di risorse, adesso avanti con i tavoli tecnici".

Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, critica le tempistiche del piano regionale per le case di riposo

Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, critica le tempistiche del piano regionale per le case di riposo

L’intervento Multileva della Regione che stanzia 30,6 milioni nel triennio 2025/2027, di cui 9,7 milioni per abbattere le rette per le persone ospitate nelle strutture residenziali sanitarie, socio-sanitarie e sociali è frutto dell’intenso lavoro e delle richieste che da anni abbiamo presentato". È quanto scrivono Cgil, Cisl e Uil, evidenziando come la riduzione delle rette sia da sempre una priorità sindacale. "Si tratta – sottolineano i sindacati – di un provvedimento articolato: da un lato risorse per gli enti gestori, condizionate al miglioramento dei servizi, dall’altra il sostegno alle famiglie attraverso l’abbattimento delle rette. Ora però è necessario l’avvio dei tavoli tecnici, a partire da quello che dovrà definire, attraverso l’Isee, la modalità di attribuzione del voucher destinato alle famiglie, con un importo minimo di 250 euro al mese, intervento che deve diventare strutturale".

C’è poi da definire la gestione dei 4 milioni di euro previsti per il triennio 2025/2027 quale "contributo alla quota sociale della retta a favore degli anziani non autosufficienti" e la improcrastinabile necessità di affrontare il tema della "composizione della retta" con particolare riferimento alle prestazioni aggiuntive a pagamento. Sul tema interviene anche Romano Carancini, consigliere regionale del Pd, che sottolinea come l’intervento sia arrivato solo a ridosso delle elezioni. "I 30 milioni annunciati trionfalmente – dice –, seppur con un colpevolissimo ritardo di quasi cinque anni, hanno il merito di prendere atto di una situazione di difficoltà che abbiamo denunciato fin dall’inizio della legislatura, senza essere però ascoltati. Una politica cieca e ottusa che ha fatto male alle strutture e alle famiglie. Quella di Acquaroli e della sua giunta è una sconfinata ipocrisia: solo oggi, a tre mesi dalle elezioni regionali, si ricordano del problema. Come mai questi 30 milioni appaiono miracolosamente solo oggi, mentre dal 2020 l’unico intervento è stato un risibile aumento di appena 4 euro del contributo regionale per ospite?".

Secondo il consigliere Pd, "nel 2025 verranno erogati appena 5 milioni, una cifra ben al di sotto di quelle proposte dal gruppo Pd nel corso di questi anni. Se poi andiamo a scorporare il dato, scopriamo che almeno due dei tre assi di finanziamento previsti non sono strutturali: i voucher per le famiglie, ad esempio, riguardano solo il biennio 2026/2027".