ASTERIO TUBALDI
Cronaca

I frati Cappuccini nella storia cittadina

Cinque secoli di storia e una città che riscopre le radici spirituali. È il cuore del convegno "Recanati, Leopardi, i...

Furiasse, Corvatta e Lorenzini

Furiasse, Corvatta e Lorenzini

Cinque secoli di storia e una città che riscopre le radici spirituali. È il cuore del convegno "Recanati, Leopardi, i Cappuccini 1557-2025", organizzato dal Centro studi leopardiani. Frate Fabio Furiasse, direttore dell’archivio storico dei Cappuccini delle Marche, ha offerto una ricostruzione appassionata della presenza cappuccina a Recanati, dalla riforma francescana del 1528, passando per la nascita del primo convento su un terreno della famiglia Leopardi, fino all’aneddoto sul conte Monaldo che, durante la confisca napoleonica, custodì gli oggetti di valore dei frati. "Vogliamo colmare una lacuna – ha aggiunto frate Sergio Lorenzini, maestro provinciale dei Cappuccini –, raccontare il valore che i Cappuccini hanno portato a Recanati e nelle Marche". Frate Francesco Pettinelli, responsabile delle missioni estere dei Cappuccini, ha annunciato il ritorno del Festival Missionario, il 6, 7 e 8 giugno in piazza. Presenti il sindaco Emanuele Pepa, l’assessore alla cultura Ettore Pelati e la professoressa Unimc Letizia Pellegrini, che ha confermato la volontà dell’ateneo di sostenere il progetto di riscoperta e valorizzazione, con un calendario di eventi fino al 2028 per celebrare i 500 anni della presenza dei Cappuccini a Recanati.