I gioielli del Comune in "affitto" La giunta rivede le tariffe al rialzo

Serviranno 1.200 euro più Iva per sposarsi nella sala dell’Eneide al Buonaccorsi. Ne bastano 700 per il cortile

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Crescono le richieste per l’utilizzo dei maggiori monumenti e palazzi storici della città per organizzare matrimoni, convegni, ma anche appuntamenti ludici e culturali, e crescono anche i canoni di concessione. Il Comune, infatti, ha deciso di mettere mano alle tariffe per chi chiederà di poter accedere in via esclusiva per organizzare proprie manifestazioni negli spazi del teatro Lauro Rossi, dello Sferisterio, di Palazzo Buonaccorsi e del teatro Helvia Recina, ma anche di regolamentare alcune fattispecie che finora non erano previste, come ad esempio le riprese con l’utilizzo di droni. Per sposarsi nella sala dell’Eneide di Palazzo Buonaccorsi, ad esempio, serviranno 1.200 euro (più Iva), mentre per il cortile ne bastano 700 euro, stessa cifra prevista anche per chi nel cortile voglia organizzare catering o buffet. Per le riprese di natura commerciale e i servizi fotografici serviranno 1.200 per entrare nella sala dell’Eneide, 800 euro, invece, per il Museo della carrozza, il piano nobile, la sala di arte contemporanea, la sala delle mostre temporanee e il cortile del palazzo. Più contenuti i costi per le riprese private, 300 euro, per tutti i vari ambienti. Anche per le riprese di natura commerciale o promozionale e per i servizi fotografici al teatro Lauro Rossi sono richiesti 1.200 euro al giorno (più Iva), mentre si scende a 300 euro per le riprese e le foto di carattere privato. Stessi prezzi sono previsti anche per girare video o fare foto all’interno dello Sferisterio. Per il teatro Helvia Recina a Villa Potenza, infine, vengono richiesti 800 per i servizi fotografici di natura commerciale, 1.200 per le riprese e 300 euro per foto e video di carattere privato. Tutti i prezzi si intendono al giorno e senza considerare l’Iva. Nei vari palazzi e monumenti, inoltre, sono consentite le riprese con i droni (agli stessi costi previste per le riprese cinematografiche e televisive), a condizione che l’interessato sia in possesso di una licenza specifica e venga presentata un’assicurazione per eventuali danni a persone o cose. L’adeguamento dei canoni di concessione si è reso necessario visto "l’incrementato utilizzo degli spazi da parte di terzi che determina per l’amministrazione una maggiorazione dei costi gestionali e manutentivi – si legge nella delibera di giunta –, oltre agli intervenuti recenti mutamenti della situazione economica locale, oltre che nazionale, tutt’altro che positivi".