
Il bancomat della Bper fatto esplodere a Cingoli
Nelle prime ore di ieri, a Cingoli, ignoti hanno fatto implodere il bancomat della filiale di Bper Banca situata in corso Garibaldi 5, nel centro storico, sul lato a sinistra poco dopo l’inizio della discesa. Lo sportello automatico per il servizio di prelevamento del contante è accorpato nell’angolo dell’edificio su una facciata laterale, a destra davanti allo slargo di via Mazzini.
I malviventi, che sarebbero stati almeno due con un complice ad attenderli nell’auto rimasta in sosta nell’area dirimpetto al bancomat, hanno effettuato il colpo tra le 2.30 e le 2.40. Ladri spericolati e forse ignari che a circa 200 metri dallo stabile dell’istituto di credito, nel piazzale dell’Unità d’Italia, è situata la caserma dei carabinieri. Non è stata particolarmente violenta l’esplosione: non l’avrebbe udita chi abita a poco più di 200 metri. Comunque l’azione è stata rapidissima: i malfattori sono prontamente riusciti a impossessarsi della cassetta contenente le banconote e priva del liquido macchiante che le avrebbe rese inutilizzabili. Quindi si sono dileguati facendo perdere le loro tracce.
Immediatamente era scattato l’allarme: sul posto sono giunti il personale della banca, gli uomini del servizio di vigilanza, i carabinieri locali e del Nucleo radiomobile di Macerata, i vigili del fuoco che si sono impegnati per accertare le condizioni di sicurezza dell’intero complesso: in particolare, a causa della deflagrazione è risultato inagibile l’ufficio internamente addossato al lato occupato dallo sportello automatico. Lo scoppio, che ha fatto schizzar via vetri all’esterno e a distanza, ha reso anche pericolante e pericolosa una parte della vetrata di un finestrone sovrastante, notevolmente lesionata; per questo è stata ritenuta necessaria la rimozione.
E intanto, mentre al vaglio degli inquirenti sono disponibili le riprese delle telecamere della sorveglianza, per presentare la denuncia si è proceduto alla verifica dei riscontri sul nastro dei prelevamenti, per poter precisare, in base al contante depositato nella cassetta, quanto il furto abbia reso agli autori. Sul punto nulla è trapelato dalla direzione dell’istituto, però stando a una prima valutazione sembra che sia stato trafugato un importo inferiore ai 30mila euro.
Una settimana fa, con la stessa tecnica, un colpo è stato effettuato nella Vallesina, al bancomat di Castelbellino. Le indagini sono in corso, anche per verificare se possano esserci collegamenti tra i due episodi.
Gianfilippo Centanni