
Il sindaco Noemi Tartabini
Potenza Picena (Macerata), 29 aprile 2025 – "Nella mia mente e in quelle dei miei familiari restano impresse le immagini di quella notte: la sporcizia, le stanze a soqquadro, gli oggetti e gli indumenti sparsi ovunque. Un danno che non è stato solo economico, ma soprattutto affettivo". Con queste parole il sindaco Noemi Tartabini ha ripercorso il furto subito nei giorni scorsi, quando una banda di ladri si è intrufolata nella sua abitazione in zona Montecanepino, a Potenza Picena. Approfittando dell’assenza del primo cittadino e della sua famiglia, i malviventi hanno forzato l’ingresso della casa per poi rubare gioielli e orologi, dal valore di qualche migliaia d’euro. Ora sono in corso le indagini dei carabinieri.
"Leggere sulla stampa la notizia del furto subito nella mia abitazione agli inizi di aprile ha riaperto una ferita che in questi giorni ho provato, con fatica, a far cicatrizzare – racconta il sindaco Tartabini –. Il sistema di allarme ha solo condizionato il tempo di permanenza, ma non ha evitato l’effrazione da parte dei malviventi, che erano sicuramente dei professionisti. Un episodio che lascia indubbiamente un grande dispiacere. Tengo a ringraziare di cuore – aggiunge ancora – tutte le persone e le forze politiche che in queste ore mi hanno dimostrato la loro solidarietà e vicinanza. Un sentito ringraziamento lo voglio rivolgere alle forze dell’ordine intervenute tempestivamente in seguito all’accadimento, in particolare al comandante della stazione dei carabinieri di Porto Potenza, il maresciallo capo Alessio Alberigo, e al comandante della Compagnia di Civitanova, il capitano Angelo Chiantese".
Saputo quanto accaduto, il gruppo di minoranza Idea Futura ha espresso "piena solidarietà alla sindaca Tartabini in merito al furto avvenuto nella sua abitazione, un luogo in cui ci si dovrebbe sentire al sicuro. Si tratta di un gesto grave, che mina la serenità di una famiglia e che lascia amarezza in tutta la comunità; ogni atto di violazione della sfera personale rappresenta un’offesa all’intera cittadinanza. Auspichiamo un’azione risolutiva da parte delle forze dell’ordine, affinché i responsabili siano individuati in tempi celeri, così da garantire la tutela e la sicurezza di tutta la cittadinanza".