"I lampioni sono al led ma le bollette aumentano"

Nonostante diversi lavori volti al risparmio "avremo 50mila euro in più di costi. Servono soluzioni immediate"

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Malgrado i lampioni a led e una scuola green, la stangata si sente anche per il Comune di Belforte. Quest’anno l’ente ha registrato, solo per la bolletta della luce, un aumento di 50mila euro (destinati a diventare 80mila aggiungendo gas e carburanti). "Nel corso degli ultimi tre anni – spiega il sindaco Alessio Vita – sono stati eseguiti diversi lavori di efficientamento energetico: la realizzazione della scuola media a impatto quasi zero, la sostituzione di oltre metà dell’illuminazione pubblica con luci led, la sostituzione di infissi e caldaia del municipio. Il tutto, tramite finanziamenti statali e regionali. In cantiere (già finanziati) ci sono ulteriori punti luce con led, una caldaia più performante per il campo sportivo e un’altra per l’asilo nidobiblioteca. Tuttavia, nemmeno noi siamo esenti dal caro energia. Da una prima stima, solo per l’illuminazione pubblica, rischiamo una spesa extra rispetto al 2021 di circa 50.000 euro. Se a questi, aggiungiamo le altre utenze e i rincari del carburante, ipotizziamo di arrivare a 80.000 euro, cifra sicuramente difficile da gestire per un piccolo Comune come il nostro". L’amministrazione comunale sta valutando le soluzioni possibili, "confidando anche che dalle istituzioni centrali arrivi un supporto adeguato". Vita lancia un appello allo Stato, anche perché finora è arrivato solo un aiuto di 6-7mila euro. "Stiamo adottando dei palliativi – aggiunge il primo cittadino – come spegnere un po’ prima e accendere un po’ più tardi le luci, ma parliamo di neanche mezz’ora al giorno di risparmio. Si potrebbero spegnere i lampioni nelle ore notturne, ma non vorrei mettere a rischio la sicurezza stradale e la visibilità (con la conseguenza che le abitazioni sarebbero più esposte ai furti)". Intanto il Comune sta studiando il progetto per creare una comunità energetica coinvolgendo le aziende del posto, con impianti fotovoltaici sui loro tetti. "Ma prima servono soluzioni nell’immediato", conclude Vita.

Lucia Gentili