"I libri di Brunero Cappella donati al Comune"

Lo scienziato è morto ad agosto a 52 anni, ma la famiglia regala 259 volumi alla biblioteca Zavatti: "Sarebbe stato un suo desiderio"

"I libri di Brunero Cappella donati al Comune"

"I libri di Brunero Cappella donati al Comune"

di Lorena Cellini

Tutti i volumi della biblioteca personale dello scienziato Brunero Cappella donati alla sua Civitanova. A causa di un malore, lo scorso 4 agosto è scomparso a soli cinquantadue anni a Berlino, la città dove viveva da anni e dove svolgeva l’attività di fisico, di ricercatore e di insegnante universitario, autore anche di numerose pubblicazioni scientifiche. Malgrado avesse lasciato Civitanova da tanto tempo, il legame con le radici era sempre ben saldo e periodicamente tornava a casa, dalla sua famiglia e dagli amici. Ora che non c’è più, le sorelle e i fratelli – Iriana, Manila, Moreno, Tania e Ondero – hanno espresso il desiderio di donare i suoi libri alla biblioteca comunale Silvio Zavatti, che lo ha visto bambino assiduo frequentatore e lettore. Una volontà manifestata in una mail inviata al sindaco Fabrizio Ciarapica. L’amministrazione comunale ha acquisito la richiesta e la giunta ha votato l’acquisizione della donazione. Si tratta di 259 volumi, di scrittori italiani e stranieri autori di opere che hanno fatto la storia della letteratura mondiale. E’ una lettera densa di emozione e ricordi quella scritta dai familiari al sindaco. "Il 4 agosto scorso – premettono – è venuto a mancare a soli 52 anni nostro fratello Brunero, nato a Civitanova, ma residente da molti anni a Berlino dove, da laureato in fisica, svolgeva brillantemente l’attività di ricercatore con all’attivo numerose pubblicazioni scientifiche. Malgrado vivesse in Germania ormai da tempo, aveva sempre mantenuto vivo il rapporto con Civitanova dove, periodicamente, tornava per trovare la sua famiglia e i suoi amici, ed è proprio alla luce di questo che noi, sorelle e fratelli, avremmo piacere di realizzare quello che, ne siamo sicuri, sarebbe stato un suo desiderio". Descrivono Brunero come un uomo che, oltre ad essere uno scienziato eccellente, era anche un uomo dai mille interessi e soprattutto un lettore instancabile che, negli anni, aveva creato una biblioteca personale ora destinata ad essere portata via dalla sua abitazione ed è per questo che i familiari hanno pensato alla donazione alla biblioteca di Civitanova. Che è anche un luogo simbolico "perché – scrivono – lo ha visto assiduo frequentatore sia come lettore adolescente, desideroso di conoscere, sia come volontario, insieme all’allora direttrice Carla Mascaretti e alle professoresse Livia Brillarelli e Rita Bellomarì". Al sindaco esprimono "la speranza che la richiesta di donazione venga accolta e sarebbe importante organizzare, presso la biblioteca Zavatti, un momento per ricordare la sua figura e per condividere l’immensa eredità umana e culturale che ci ha lasciato". Di lui la Brillarelli ricorda le qualità di un bimbo prodigio che, undicenne, studiava latino e greco da autodidatta. Nel 1987 pubblicò sul primo numero di ‘Civitanova Immagini e storie"’ uno studio su Villa San Michele del Conte Pier Alberto Conti.