I liceali del Filelfo alla scoperta del Museo dell’arte recuperata

Uscita didattica a San Severino per gli alunni della 3ªA. La direttrice Mastrocola. nei panni della guida

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Uscita didattica speciale per la classe 3ªA del liceo classico Filelfo di Tolentino, nell’ambito delle attività del corso di "Comunicazione e nuovi media": la visita al MARec - Museo dell’arte recuperata, a San Severino. "Il MARec nasce proprio con lo scopo di recuperare, custodire, valorizzare e comunicare al pubblico la storia delle opere che sono state salvate dopo i danni causati dal sisma – spiegano dalla scuola –, proponendo una collezione di oltre 6.000 opere che vanno dal Duecento al Settecento, dalla pittura, alla scultura lignea, fino all’arte orafa, sintetizzando la varietà, il valore e le peculiarità dell’arte marchigiana". Frutto dell’idea e del coordinamento dalle professoresse Claudia Canestrini e Ilaria Gobbi, la visita, alla scoperta dei beni culturali esposti all’interno delle sale museali, è stata guidata dalla direttrice del museo Barbara Mastrocola. "Il MARec é per sua vocazione garante della memoria storico-artistica dei paesi dell’Arcidiocesi di Camerino, come Castelsantangelo sul Nera, San Ginesio, Caldarola, Visso, Fiastra, Pieve Torina, e propone un allestimento che rispetta i luoghi di ritrovamento e collocazione originaria dei manufatti – prosegue il gruppo –. Siamo partiti da un video introduttivo di grande impatto emozionale, realizzato dal Gruppo Cesura, con i contributi dell’arcivescovo Francesco Massara, della direttrice e dello storico dell’arte Matteo Mazzalupi. A seguire, la Mastrocola ha approfondito la narrazione del progetto museologico e museografico alla base della fondazione del museo, con focus specifici sull’analisi delle opere, raccontando aneddoti e curiosità interessanti, con particolare attenzione per due capolavori, come la Madonna del Monte di Lorenzo d’Alessandro e la statua lignea della Madonna di Macereto". L’esperienza si è conclusa con la concessione di accedere ad alcune sale dei depositi e del laboratorio di restauro, dove è stato possibile ammirare opere che sono in attesa di essere esposte.