Virus intestinali e parainfluenzali, placche alla gola, febbre o spossatezza e malessere generale, tosse. I malanni purtroppo non vanno in vacanza. Anzi, quest’estate, i medici registrano un aumento. E pure il Covid torna a fare capolino (anche se il numero di casi è sottostimato perché gran parte delle persone sceglie di non sottoporsi più al tampone). "Con questo caldo - esordisce il dottor Romano Mari (nella foto in alto a destra), presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Macerata -, l’alto indice di umidità, le variazioni climatiche e l’escursione termica (condizionatori) si sviluppano forme virali. La gente, come è normale in questa stagione, si incontra, assembra, e così virus e Covid trovano terreno fertile. Solo ieri ho diagnosticato tre casi di Covid senza però particolari problematiche; si tratta di forme simil-influenzali, leggere o che presentano manifestazioni intestinali (vomito, diarrea). Come sempre, però, ricordiamo di fare attenzione ai fragili, che invece potrebbero andare incontro a complicazioni". Finora comunque non c’è stato bisogno di ricoveri ospedalieri e non sono state riscontrate particolari situazioni di emergenza. "Per quanto riguarda i ragazzi che tornano da gite o campi scuola – prosegue il dottor Mari – registriamo infezioni alle alte vie respiratorie, tonsilliti con placche e a volte anche febbre alta (dovuto ad esempio a getti di raffreddamento diretti come ventilatori o finestre aperte di notte)".
Si dice invece preoccupato per gli anziani a fronte delle alte temperature il dottor Andrea Mosca (nella foto qui a fianco), coordinatore dell’equipe territoriale di Tolentino. "Per un paio d’anni abbiamo indossato le mascherine – fa il punto -, che hanno bloccato le infezioni che ci passavamo con le goccioline di saliva; nello stesso periodo c’è stata una caduta vertiginosa dell’uso di farmaci, in particolare antibiotici. Fino al 2023 abbiamo ’vissuto di rendita’ del biennio 2021-22, anche perché fino a non molto tempo fa le persone indossavano ancora dispositivi di protezione". Passa quindi alla situazione attuale: "Le gastroenteriti sono tipiche di questo periodo, la flora intestinale va incontro ad alterazioni quando si va in vacanza, la gente circola. Inoltre, pur essendo in diminuzione rispetto a quest’inverno, gira ancora la pertosse (negli adulti la vaccinazione non è ’fresca’ come nei bimbi). L’emergenza però secondo me è per il caldo: gli anziani si disidratano e la disidratazione può portare a scompensi cardiaci, con conseguenze molto gravi (anche decessi). Ad una certa età il senso di sete diminuisce ed è difficile far bere due litri di acqua ad un vecchietto, ancor peggio se allettato. Per il Covid ricordiamo che, pur non essendoci più restrizioni, sarebbe buona norma sottoporsi al test e, se positivi, restare a casa". Tra l’altro nella zona di Tolentino dopo tre pensionamenti e un caso di dimissioni, non sono stati nominati ancora i medici sostituti. "Tutte le forme virali sono state trattate a casa – conclude il dottor Fabrizio Paparoni, coordinatore di equipe territoriale per San Ginesio/Sarnano -, a parte alcuni episodi che si sono verificati nel fine settimana e i pazienti si sono recati direttamente al pronto soccorso per accertamenti. Soprattutto facciamo i conti con le gastroenteriti. Mentre in passato però registravamo ondate, picchi di incidenza, ora sembra un continuo, un susseguirsi nelle varie stagioni".