I pensionati tornano in corsia C’è pure un medico di 76 anni

L’Area vasta richiama in servizio Caraceni, Ferretti, Tummarello e Pecorella

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di Franco Veroli

C’è anche un 76enne tra i quattro medici in pensione con i quali Daniela Corsi, direttrice dell’Area vasta 3, ha stipulato un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, affidando loro incarichi diversi per affrontare una situazione che resta ancora particolarmente difficile. Si tratta di Diego Tummarello, specialista in medicina interna ed ematologia, che supporterà clinicamente l’ospedale di comunità di Recanati. Enrico Caraceni, specialista in Urologia, e l’oncologa Benedetta Ferretti, invece, andranno a potenziare l’equipe medica impegnata nella campagna di somministrazione del vaccino. L’incarico a Stanislao Pecorella, specialista in medicina interna, infine, è finalizzato al potenziamento del servizio di medicina Covid nell’ospedale di San Severino. I rapporti di collaborazione avranno decorrenza dalla data indicata nei rispettivi contratti individuali e si protrarranno fino al 31 dicembre prossimo, fatta salva la possibilità per l’Av3, di risoluzione anticipata in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica. Nello stesso tempo sono stati assunti a tempo indeterminato nove infermieri, sono stati prorogati nove contratti a tempo determinato di varie figure professionali in scadenza a luglio e agosto, e sono stati ammessi alla selezione per un contratto a tempo determinato tre candidati da destinare al servizio trasfusionale dell’ospedale di Macerata. Provvedimenti assunti tenendo conto che la circolazione del virus produce ancora un notevole impatto sulle strutture assistenziali e di degenza nell’ambito delle quali "bisogna dare adeguata risposta alle necessità dei pazienti fragili non-Covid e, al contempo, mantenere separati i percorsi assistenziali dei pazienti Covid". Ma anche perché è in piena ripresa l’attività per la somministrazione del vaccino e, nonostante la grave carenza di medici specialisti, è necessario consentire a quelli in servizio di fruire delle ferie.

Intanto ieri nelle Marche l’incidenza di nuovi positivi per 100mila abitanti, è ancora scesa da 1.344,48 a 1.318,75, ma gli effetti si vedono ancora poco. I ricoveri, infatti, sono rimasti stabili, da 208 a 209, e ci sono stati 4 morti. Sono stati processati 9.206 tamponi. I positivi sono 3.723, 739 dei quali in provincia di Macerata. In discesa il numero delle quarantene, da 31.601 a 31.573, 28 in meno (in provincia di Macerata sono passate da 6.737 a 6.754, +17).