I primi sei mesi del sovrintendente "La lirica trampolino internazionale"

Cavalli: deve mantenere la sua identità, è un gran bene per la città e faremo solo piccole modifiche in meglio

I primi sei mesi del sovrintendente  "La lirica trampolino internazionale"

I primi sei mesi del sovrintendente "La lirica trampolino internazionale"

Primi sei mesi di lavoro per il sovrintendente del Macerata Opera Festival, Flavio Cavalli, che fin dal primo momento si è trovato tra le mani non solo una programmazione da far partire, ma soprattutto la necessità di chiudere i bilanci.

Come sono stati questi primi sei mesi di lavoro?

"Tanto entusiasmanti quanto impegnativi. Ho incontrato il personale e lo staff che sono tanto legati al teatro e alla manifestazione. Ho cercato di costruire un bel clima di lavoro, collettivo e collaborativo, a beneficio dell’intera manifestazione pur nel rispetto delle singole individualità e professionalità. Ad oggi posso affermare di aver avuto buoni riscontri anche perché siamo in procinto di affrontare l’organizzazione della nuova stagione lirica".

Con il direttore Pinamonti e il Cda avete lavorato ad alcune modifiche rispetto a quanto fatto lo scorso anno, che stagione sarà?

"Con Paolo Pinamonti e l’intero Cda si è cercato di lavorare ad una stagione lirica per mantenere un elevato livello artistico con alcuni correttivi dettati dalle riflessioni elaborate sull’esperienza della precedente edizione e facendo tesoro del suo ottimo successo a livello artistico. Livello riconosciuto dal Ministero con l’attribuzione del massimo punteggio tra i teatri di tradizione italiani. Altri parametri tenuti in considerazione sono quelli dettati dai vincoli di bilancio e che l’Associazione tenderà a rispettare pur cercando di mantenere la qualità artistica dell’intera manifestazione".

Secondo lei i concerti pop possono danneggiare, come è stato lamentato da una parte dell’opposizione, l’immagine del Macerata Opera Festival?

"E’ necessario che la stagione lirica di Macerata mantenga la sua identità perché il capoluogo e la sua provincia siano sempre più proiettate a livello internazionale. Non dimentichiamo che ciò è un gran bene per l’economia della città sia per l’arrivo di un pubblico internazionale che per l’arrivo di risorse ministeriali importanti. Tutto ciò permette di far conoscere anche le bellezze del territorio. A tutto ciò si aggiunge anche l’arrivo di artisti di fama internazionale, di maestranze dall’intera regione che generano un indotto di non poco conto a tutte le attività economiche artigianali e commerciali della città. Ritengo che anche Sferisterio Live abbia un suo significato per quanto sopra, ma che debba avere un’identità specifica proprio perché rivolta a un pubblico totalmente diverso da quello che assiste al Mof. E’, inoltre, necessario sottolineare che la crisi economica, a seguito della pandemia e della guerra, che ha intaccato i redditi delle famiglie sia per i consumi energetici e quindi per l’aumento delle spese per effetto dell’inflazione, obbligherà queste a fare delle scelte sulle attività culturali proposte. Speriamo che né l’una né l’altra manifestazione soffrano di queste scelte".

Si sono chiusi i conti della stagione 2022?

"Il bilancio è stato chiuso con un risultato negativo di circa 212mila euro dovuto principalmente allo stanziamento di ammortamenti per circa 206mila euro, oltre imposte per circa 18mila euro, e ciò non ha inciso sulla liquidità dell’Associazione. Tale risultato è anche il frutto del mancato riconoscimento, da parte della Regione Marche dell’ulteriore contributo di 200mila euro. Tali fondi, a causa dell’alluvione del 15 settembre sono stati destinati per l’emergenza in cui versava parte della comunità marchigiana. Da apprezzare che il territorio ha contribuito alla manifestazione con sponsorizzazioni per circa 232mila euro e soprattutto con erogazioni liberali per il sostegno della cultura (Art bonus) per circa 305mila euro oltre ovviamente ai contributi del Comune e della Regione. Maggiori dettagli sul bilancio sono indicati nel documento relativo approvato e pubblicato".

re. ma.