"I ragazzi devono riposarsi Niente compiti nei festivi"

San Severino, la petizione dei genitori degli alunni dell’istituto Tacchi Venturi "I nostri figli faticano a svolgere l’attività sportiva per la mole di lavoro a casa"

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di Gaia Gennaretti

Scuole, una petizione per chiedere il sabato libero dalle lezioni e niente compiti per il giorno successivo a quello festivo. Siamo a San Severino, dove alcuni genitori di alunni del comprensivo Tacchi Venturi (in particolare delle scuole medie) hanno avviato una raccolta firme indirizzata al dirigente scolastico reggente, Sandro Luciani, e al consiglio d’istituto. "Siamo a chiedere – si legge nel testo della petizione – di valutare l’opportunità di abolire le lezioni durante la giornata del sabato, considerando che l’istituto frequentato dai nostri figli è l’unico della zona in cui è ancora prevista la frequenza scolastica di sabato. L’accettazione di tale proposta garantirebbe ai ragazzi un maggior riposo, come concesso in altri istituti, e sarebbe funzionale ad un risparmio energetico, necessario in questo periodo storico".

La seconda questione riguarda i compiti a casa: "Si chiede che l’istituto voglia prendere in considerazione i principi enunciati nelle circolare ministeriale numero 177 del 14 maggio 1969, secondo cui non dovrebbero essere assegnati compiti scolastici da svolgere o preparare a casa per il giorno successivo a quello festivo. I nostri ragazzi – sostengono i genitori – fanno fatica a svolgere l’attività sportiva pomeridiana (alcuni la svolgono anche a livello agonistico), vista la mole di lavoro che debbono affrontare durante la settimana. Un maggior riposo migliora le prestazioni scolastiche e diminuisce lo stress. Ci rendiamo conto della difficoltà organizzativa, ma chiediamo se sia possibile mettere le esigenze dei ragazzi prima dei nostri interessi". La dirigente del Tacchi Venturi, Lauretta Corridoni, è stata richiamata al ministero per un incarico a Roma e l’istituto ha quindi un dirigente reggente, Sandro Luciani. È proprio lui che risponde ai quesiti dei genitori: "La questione delle lezioni nella giornata di sabato è stata affrontata più volte. Purtroppo ci sono diversi problemi che ostacolano questa possibilità. Il primo riguarda il trasporto scolastico. Se gli alunni dovessero fare rientro nel pomeriggio il Comune non avrebbe i mezzi a disposizione per tutti, considerando che ci sono anche gli alunni delle scuole elementari che vanno a scuola di pomeriggio. Il secondo riguarda le mense. Il numero dei rientri sarebbe consistente, e questo rappresenterebbe un problema anche per le mense: è evidente che non tutti i genitori potrebbero venire a prendere i propri figli per pranzo per poi riportarli appena mangiato. Altro problema riguarda l’indirizzo musicale. Gli studenti – spiega – fanno lezione di strumento di pomeriggio, ma se le aule sono occupate dalle lezioni regolari, come fanno? Purtroppo – precisa Luciani – non è possibile ridurre gli orari. Il monte ore va rispettato, non possiamo deciderlo né io né i genitori. La titolare della dirigenza poi valuterà. A mio avviso abolire le lezioni di sabato non è possibile. Per quanto riguarda i compiti – conclude – ci vorrebbe un accordo tra genitori, alunni e consiglio di classe".