I ricoveri in intensiva vicini alla soglia critica

Il tasso di occupazione nelle Marche è il più alto di tutte le regioni italiane: i pazienti sono diciotto

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Il 31 ottobre, le Marche hanno registrato la più alta percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid, il 9%. Ieri, c’è stato un lieve miglioramento, visto che questo valore è sceso all’8%, ma la regione resta sul podio (insieme al Friuli), poiché è il più alto d’Italia, il doppio della media nazionale. A ieri, i pazienti Covid in terapia intensiva nelle Marche sono 18 (il 22 ottobre erano 10): 11 a Pesaro, 3 a San Benedetto, 3 a Torrette e uno a Fermo, la quasi totalità non vaccinati. È quanto emerge dalle rilevazioni dell’Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, che presenta percentuali non allarmanti, tenuto conto che l’occupazione dei posti letto in area non critica è del 6%, ma che stimolano le riflessioni del caso, visti i progressi rilevati nelle altre regioni. Anche perché a preoccupare è l’andamento generale dei ricoveri, passati da una media di 52-55 della settimana scorsa ai 72 delle ultime 48 ore. I degenti in semi-intensiva sono 20 (19 a Marche Nord e uno San Benedetto), 34 quelli nelle aree non intensive: 20 in malattie infettive a Torrette, uno in ostetricia al Salesi, 11 in malattie infettive a Fermo e due a Marche Nord. Oltre ai 54 anziani ospiti della struttura di accoglienza Valdaso, ci sono ancora casi – 7 in tutto – nei pronto soccorso, anche se meno rispetto al passato: 2 a Senigallia e Macerata, uno a Fermo, Jesi e Civitanova. Si aggiunga l’incidenza dei casi per 100mila abitanti: il 16 ottobre era scesa a 26, ieri era a 47,42, lo stesso valore di domenica. Tutto questo spiega perché il presidente della Regione, Acquaroli, già nei giorni scorsi abbia invitato a mantenere alta la soglia di attenzione. In questa situazione, in provincia emerge un quadro in chiaroscuro, con 23 Comuni Covid-free e 16 con un numero di positivi inferiore a cinque. Nello stesso tempo, però, c’è da rilevare come in una settimana, dal 26 ottobre a ieri, i contagi sono aumentati in modo significativo a Civitanova, da 35 a 64, Macerata, da 38 a 45, e Recanati da 32 a 44. Non ci sono ricoverati, ma tre pazienti Covid in pronto soccorso, due all’ospedale di Macerata e uno in quello di Civitanova. Le persone in quarantena scendono da 709 a 703. Il quotidiano bollettino del servizio sanità della Regione comunica che sono stati testati 1.369 tamponi, 971 dei quali nel percorso diagnostico e 398 nel percorso guariti. I nuovi contagi sono 45: 10 in provincia di Pesaro, 22 in provincia di Ancona, 2 in provincia di Macerata, 7 a Fermo, uno in provincia di Ascoli e 3 fuori regione. Il tasso di positività resta stabile al 4,6%. I ricoveri sono stabili a 72, 18 in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare passano da 2.180 a 2.184, mentre il totale dei positivi (ricoverati e isolamenti) sale da 2.252 a 2.256. In disceasa il numero delle persone in quarantena, da 3.778 a 3.681, meno 97. Franco Veroli