
Le organizzazioni sindacali non condividono l’ipotesi di collocare i servizi rimasti attivi nella struttura ospedaliera di Tolentino in container sanitari (con un presidio di circa 1000 metri quadri), nello spazio adiacente a quello che sarà il nuovo ospedale. "Ciò significherebbe accogliere i cittadini bisognosi di cure ed esami in un’area polverosa, rumorosa, in presenza di un cantiere edile in piena attività", spiegano. È quanto emerso al recente incontro tra la delegazione di Cgil, Cisl e Uil con le rispettive federazioni dei pensionati, e il primo cittadino Mauro Sclavi. "I sindacati hanno chiesto al sindaco di farsi parte attiva per trovare un’area più adatta che, visti i tempi di ricostruzione, sicuramente sarà utilizzata per qualche anno", aggiungono Cgil, Cisl e Uil. I sindacati vogliono poi che a Tolentino sia prevista anche una Casa della Comunità Hub, "che questa sia il luogo dell’integrazione sociale e sanitaria, che sia prevista la presenza dei medici di base e dell’assistente sociale, che sia previsto il Pua Punto unico di Accesso sociale e sanitario, come da legge di bilancio e da piano della Non Autosufficienza". Si punta alla presa in carico e alla risoluzione di situazioni croniche riducendo l’iperafflusso nelle strutture per acuti. "Il bacino d’utenza che fa riferimento al Comune è ampio e la presenza della Casa della Comunità Hub viene considerata necessaria", dicono. Sclavi e le operatrici sociosanitarie hanno convenuto sull’importanza dell’attività nel territorio per ridurre o quanto meno ritardare i fenomeni più gravi di non autosufficienza, ma anche accessi tardivi o impropri al pronto soccorso, agendo in via preventiva e non solo emergenziale e d’urgenza. "Tutto ciò va concordato e pianificato – concludono le organizzazioni sindacali –. Adesso pertanto sindaco e oo.ss. hanno deciso di invitare l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ad un incontro dedicato a queste problematiche così importanti per la popolazione di un territorio vasto". Intanto sta per avviarsi la cantierizzazione dell’area, che comprende la demolizione del vecchio ospedale e la ricostruzione.