I temporali tolgono luce e acqua da 40 anni: "Siamo sfiniti"

Il caso della zona "Fratte" va avanti da troppo tempo senza interventi. Un residente: "Un disagio pesante, chiediamo una soluzione"

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di Asterio Tubaldi

Sono circa dieci le famiglie che vivono in una zona di campagna del Comune di Montefano, alle prese da diversi decenni con il problema dell’elettricità e dell’acqua che se ne vanno ogni volta che si presenta il maltempo. La zona mal servita, con una linea fatiscente dell’energia, è quella "Fratte", lungo la strada che da Montefano conduce a Filottrano. Le abitazioni si trovano subito dopo il ponte denominato "del Fiumicello", ora interrotto dopo le piogge di giovedì scorso. "Se c’è maltempo o pioggia – dice L. C. – da tempo immemorabile la corrente salta e rimaniamo anche senz’acqua a causa proprio della linea elettrica inadeguata e per il fatto che la zona non è servita dall’acquedotto. Sono anni che chiediamo all’Astea di farci sapere se possiamo agganciarci alla linea che passa lungo la strada che da Osimo conduce a Filottrano. Per l’acqua abbiamo un pozzo per ogni abitazione, ma se non c’è la corrente non funziona la pompa. Io ho in casa mia madre di 87 anni con problemi di vista che per due giorni è rimasta, come tutte le famiglie vicine, senza elettricità. E’ andata via sabato ed è stata ripristinata solo questa mattina (ieri, ndr). La situazione è pesante perché ogni volta che sappiamo arrivi il maltempo ci prepariamo ad essere isolati. In più, per la rottura dei pali telefonici, noi siamo da metà agosto anche senza internet". Quest’estate, esasperate, le famiglie hanno raccolto tutta la documentazione e l’hanno portata in Comune per avere un aiuto o l’autorizzazione a fare i lavori di allaccio. Lottano anche sul fronte dell’Enel, cercando di smuovere l’azienda purché faccia i lavori necessari. "Siamo veramente sfiniti - conclude L. C. - perché passare giorni senza luce e acqua è un disagio pesante". Non tarda la risposta del sindaco di Montefano Angela Barbieri: "È una situazione di vecchia data. Il Comune non è assolutamente inadempiente: io personalmente ho parlato più volte con Astea e ho anche sollecitato l’Enel. Sabato sera, vista la situazione e sapendo che c’era anche una persona anziana in casa, abbiamo portato un generatore di corrente per venire incontro alle difficoltà. Ho chiesto loro di farsi fare un preventivo di spesa e di farcelo avere: visto che si tratterà sicuramente di un intervento di una certa consistenza potremo convocare tutte le famiglie interessate con Astea e insieme vediamo come possiamo fare tenendo presente, però, che ogni cittadino deve farsi carico personalmente delle spese di allaccio. Si tratta di trovare un punto d’incontro".