
di Chiara Gabrielli
L’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta passerà dalla lista civica del sindaco alla Lega? Lei lo smentisce categoricamente. La voce di un suo "trasferimento" sul carro leghista gira insistente da mesi ma più ancora da diversi giorni, insieme all’altra voce, quella che suggerisce un’operazione ampia per un passaggio tra le fila del Carroccio anche di consiglieri della civica Parcaroli. Ora, in Consiglio per la lista ci sono Alessandro Bini, capogruppo in Consiglio, Cristina Cingolani e Sabrina De Padova (Romina Leombruni è passata a FdI). Stefano Settimi, coordinatore della civica del sindaco, sottolinea che "la civica resta civica, anzi ‘La civica’. E, a togliere qualunque dubbio su voci assolutamente false e mirate a destabilizzare", chiarisce che "non ci sarà nessuna fusione né passaggio né tantomeno una sostituzione di assessori. Sono frottole, che puntano a creare divisioni. È vero piuttosto che c’è un progetto politico tra le maggiori forze di centrodestra che sta prendendo piede e che sarà definito prossimanente". Di questo quindi si sarebbe discusso alla riunione della civica Parcaroli l’altro giorno, e non di una migrazione da una parte all’altra. Riunione a cui ha partecipato anche il sindaco stesso. "Non sono stato contattato da nessuno della Lega – chiarisce anche Bini –, naturalmente resto con la civica, mai pensato di fare diversamente". Tra le varie ipotesi, ora non è stata invece contemplata l’entrata in Lega dell’assessore Silvano Iommi, che in passato vi si era avvicinato per poi però allontanarsene. Pure De Padova non si muove, per ora, dalla civica. Riguardo la Cassetta, le voci si sarebbero fatte insistenti anche in ragione del suo legame lavorativo con Giorgia Latini, deputata e nella Commissione cultura.
Voci o non voci, siamo davanti a un altro ‘scompenso’ di una maggioranza irrequieta, che non conosce tregua e che si trova spesso a galleggiare su un mare di dicerie, sospetti e accuse incrociate. In questo scenario dal clima non proprio sereno, arrivano intanto le dimissioni di Andrea Blarasin dalla Lega: il commercialista lascia il partito di Salvini per entrare nel gruppo misto. Non avrebbe gradito il fatto che, dopo due anni e mezzo, quindi a metà mandato, non sia arrivato il cambio previsto, secondo accordi presi fin dall’inizio, per il posto da capogruppo comunale. Ora, è Aldo Alessandrini che ricopre sia il ruolo di segretario che di capogruppo in Consiglio.