LUCIA GENTILI
Cronaca

"Idee e progetti, per Tolentino serve un bilancio più coraggioso"

Silvia Luconi propone spazi per sport, spettacoli e per far vivere la città.

Silvia Luconi propone spazi per sport, spettacoli e per far vivere la città.

Silvia Luconi propone spazi per sport, spettacoli e per far vivere la città.

"I numeri non mandano l’ente verso il commissariamento, segnale che l’ufficio ha lavorato come doveva. Tuttavia il bilancio di previsione è progettazione. Ho voluto dare un contributo su quella che per me sarebbe la visione da affiancare ai freddi numeri di un bilancio che, per fare la differenza, dovrebbe essere coraggioso e non mediocre". La consigliera di minoranza Silvia Luconi interviene dopo l’ultimo consiglio. "Tolentino ha bisogno di qualcosa in più: una struttura polivalente per lo sport, gli spettacoli e l’intrattenimento – prosegue –. Fondi ce ne sono pochi, i Comuni arrancano, le difficoltà sono molteplici a Tolentino come ovunque. Però ci vuole coraggio. Di fianco al pubblico, c’è sempre un privato che guarda lontano. Penso a strutture avveniristiche per lo sport del pomeriggio dei ragazzini, i tornei importanti, i nomi altisonanti. C’è la ricostruzione certo, ma una volta finita ai tolentinati bisogna lasciare in dote un futuro fatto di contenitori pieni di persone soddisfatte della città e per niente intenzionate a lasciarla". Luconi passa quindi al centro storico. "Il mio punto fermo è sempre stato la residenzialità, con incentivi ad hoc che possano invogliare la persona a investire. D’altronde contrada Pace come è stata fatta? Con politiche intelligenti di insediamento". Propone di incaricare un pool di tecnici per progettare la città, il centro e anche viale Vittorio Veneto a ricostruzione finita. "Piazza della Libertà potrebbe diventare il salotto buono con un’isola pedonale, panche e tanto verde, sotto ai rinnovati palazzo comunale e Palazzo Sangallo. Piazza Martiri di Montalto la piazza del commercio e del divertimento. E ancora parcheggi sotterranei, spazi aperti rigenerati, luoghi vetusti recuperati con una sinergia fra pubblico e privato. La fruizione del centro passa obbligatoriamente per l’urbanistica e per il coraggio di fare determinate scelte".